L'ANM è l'associazione cui aderisce il 96% circa
dei magistrati italiani. Tutela i valori costituzionali, l'indipendenza e l'autonomia della magistratura.
    

30 maggio 2016

La Giunta dell’ANM ricevuta dal Presidente della Repubblica

Nel corso del pomeriggio la nuova Giunta Esecutiva Centrale dell’Associazione Nazionale Magistrati è stata ricevuta in udienza dal Capo dello Stato.


I rappresentanti dell’ANM hanno voluto sottolineare l’alto ruolo rappresentato per la magistratura associata dal Presidente della Repubblica, sia in quanto garante dei valori e dei principi costituzionali sia quale Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura.


Durante l’incontro i componenti della Giunta hanno rappresentato al Capo dello Stato le gravi difficoltà nelle quali si trova attualmente il sistema giudiziario ed è stata evidenziata l’urgenza di riforme strutturali, tanto nel settore civile quanto in quello penale, che si concretizzino in interventi sia di carattere normativo, finalizzati ad una più celere ed efficace definizione dei procedimenti, che di carattere amministrativo, tenuto conto anche della attuale insufficienza delle risorse materiali e della grave carenza dei ruoli della magistratura e del personale amministrativo.


In tal senso, l’ANM si è impegnata a contribuire, mediante specifiche proposte, ad ogni iniziativa legislativa od ordinamentale che possa migliorare l’esercizio della giurisdizione, la tutela dei diritti, le correlate condizioni di lavoro dei magistrati, al fine di rendere più efficiente il servizio giustizia nell’interesse della collettività.


L’Associazione Nazionale Magistrati, nel contempo, ha sottolineato l’importanza del rispetto dei principi costituzionali dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura, nello spirito di dialogo e di collaborazione tra le Istituzioni.


Nel rivendicare il diritto dei magistrati di intervenire sui temi relativi alla giustizia e su quelli aventi rilevanza costituzionale, l’ANM ha sottolineato l’importanza dei principi previsti dal proprio codice etico, che richiedono equilibrio e misura negli interventi e nell’espressione delle proprie opinioni, nel rispetto verso tutte le altre Istituzioni.


Sotto questo profilo la Giunta Esecutiva Centrale ha ribadito al Capo dello Stato che la magistratura ha come unico obiettivo la funzionalità della giustizia al servizio dei cittadini, rifuggendo da sterili polemiche che potrebbero essere strumentalizzate, con il rischio di offuscare la credibilità dell’ordine giudiziario.



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