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11 dicembre 2017

Giustizia. Albamonte, emendamento inaccettabile

Il presidente dell'ANM commenta l'emendamento relativo alla legge di bilancio sulla riforma del processo civile


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"L'emendamento alla legge di bilancio sulla riforma del processo civile, ripresentato in Parlamento, è inaccettabile sia nel merito, sia nel metodo". Lo afferma in una nota Eugenio Albamonte, Presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati. 
"Riteniamo che, nonostante i buoni propositi, conclamati sin dall'inizio della legislatura, una materia così delicata e fondamentale per il sistema giustizia non possa essere trattata in questo modo, né possa essere inserita in un provvedimento di ben altra natura. Tra l'altro, lo stesso emendamento era stato già bocciato, sia dalla magistratura sia dall'avvocatura, ma, nonostante ciò, è riapparso senza aver avuto altre interlocuzioni e senza intermediazioni. Ribadiamo: le regole del processo non sono un inutile impedimento, ma contribuiscono alla decisione del giudice, pertanto potrebbe essere un errore fatale accorciare i tempi del processo in questo modo. Una seria riforma della giustizia deve tenere conto di quale sia il vero problema del cosiddetto "collo di bottiglia", ossia del momento della decisione, che per complessità della materia non deve essere strangolato da tempi contingentati. Il problema è sempre lo stesso: senza riforme strutturali, senza interventi sul carico dei contenziosi e sulle risorse, il comparto giustizia rischia di rimanere paralizzato e noi ci troveremmo di fronte all'ennesima legge - manifesto che scarica sui giudici l'inefficienza di un sistema".



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