Cari colleghi,
nell'augurare a tutti un felice anno nuovo mi sembra doveroso
cogliere l'occasione per fare alcune considerazioni sull'attività
svolta dalla GEC nel 2009 e su quella che intenderà svolgere nel
2010.
L'attività della GEC si è così concretizzata:
1) Elaborazione di documenti e proposte
(tra cui le c.d."primarie"). Tutti i nostri
documenti sono consultabili sul sito href="http://www.associazionemagistrati.it/">www.associazionemagistrati.it;
vi segnalo quelli che hanno ribadito l'impegno della difesa dei
principi consacrati nella Carta costituzionale, quelli sulla
vicenda Salerno-Catanzaro, sul caso Englaro, sulle questioni
relative alla immigrazione, sulla difesa dei colleghi estensori
della c.d. sentenza Mills, sulle intercettazioni, sul processo
penale, sul processo civile, sul collega Mesiano, sull'attuale
problematica delle condizioni di lavoro dei magistrati e dei c.d.
standards medi di produttività, le proposte sulla revisione della
geografia giudiziaria, sui trasferimenti d'ufficio. E ancora, il
documento sulle c.d. primarie elaborato nel mese di luglio
u.s..
Su questo tema, in questi ultimi giorni si è acceso il dibattito
anche sulle liste. Molto è stato detto e scritto ed è nota la
posizione contraria del gruppo di Magistratura indipendente. Ho
espresso compiutamente la mia posizione nel CDC del 5
dicembre scorso ed in questa sede voglio ribadire che si tratta di
una grande occasione, che mi auguro ancora non vada persa. Nessuna
farsa, nessuna richiesta di aiuto a questo o quel gruppo ma voglia
di coinvolgere tutti nelle scelte. Tanti dei nostri associati, che
non frequentano le liste o che non partecipano assiduamente alla
vita delle correnti, chiedono di continuare sulla strada del
rinnovamento; ed è proprio per questo motivo che non dobbiamo
perdere l'occasione di coinvolgere tanti, e non solo pochi, nella
scelta di chi poi sarà chiamato a governare la magistratura.
2) Presenza della giunta sul territorio. L'Anm è
la casa di tutti i magistrati; per questo al fine di recuperare uno
stretto rapporto con gli associati, la GEC si è più volte recata
nelle singole sezioni distrettuali. Tra tutte ricordo: la Sicilia,
la Calabria, la Sardegna e la Campania . Vivaci e proficue sono
state le assemblee tra cui, in particolare, quelle che si sono
svolte il 29 ottobre contemporaneamente in tutta Italia e che hanno
visto un'ampia partecipazione dei colleghi.
3) Anm e l'Europa. Anche grazie al prezioso
lavoro della commissione Cooperazione giudiziaria e diritto
sovranazionale l'ANM rivolge uno sguardo costante alla dimensione
europea e certamente vigilerà sulla tutela dell'onore e del
prestigio della magistratura italiana in Europa.
4) Anm e le questioni economiche. A seguito dei
ripetuti incontri che la GEC nazionale della ANM ha avuto con
le competenti articolazioni del Ministero della Giustizia, sono
stati raggiunti due positivi risultati per i magistrati più
anziani e per i magistrati più giovani. Per i più anziani
rinvio alla Direttiva del Ministro in ordine
all'interpretazione ed applicazione dell'art.50 della l. n.
388 del 2000 e per i più giovani alla determinazione da parte
della competente direzione generale di provvedere ad
applicare le nuove tabelle stipendiali per tutti i magistrati
che, alla data del 31 luglio 2007, avevano meno di 13 anni di
anzianità.
5) Anm e mass media. Numerosi sono stati i
documenti elaborati dalla GEC, e poi ampiamente ripresi dai
principali quotidiani e dalle televisioni; anche la stampa estera
ha chiesto di poter interloquire con l'ANM, in un incontro che si è
svolto il 27 gennaio 2009. Ovviamente in questo versante devono
inserirsi le prese di posizione a fronte di ignobili attacchi
all'intera categoria e a singoli magistrati. Numerose interviste o
interventi e lettere a firma del presidente del segretario generale
e del vicepresidente sono apparsi sui principali quotidiani, su
questioni specifiche o in generale sulla linea dell'ANM: tra gli
altri, Corriere della Sera, Il Sole-24 Ore, la Repubblica, il
Riformista, La Stampa, il Giornale, Il Mattino, Il Tempo, Italia
Oggi, Unità, Avvenire, Manifesto, Liberal, Il Fatto. Inoltre, altri
interventi sono comparsi su alcuni settimanali specializzati (Guida
al diritto) e d'informazione, nei telegiornali e programmi di
approfondimento sulle reti Rai, Mediaset, La7, Sky; nei giornali
radio Rai, Radio24 e di molte emittenti private; su numerose
agenzie ed emittenti straniere, come BbcRadio e le radiotelevisioni
tedesche, svizzere, francesi.
6) Convegni. Voglio ricordare quello sulle
indagini sul potere che si è tenuto a Roma l'11 marzo, quello che
si è tenuto a Salerno il 16 marzo sulla giustizia disciplinare,
quello sulla scelta della dirigenza che si è tenuto a Catanzaro il
23 aprile, la giornata della giustizia che si è svolta a Roma il 5
maggio e che per la prima volta ha radunato tutte le componenti del
mondo della giustizia, il centenario dell'ANM onorato dalla
presenza di tutte le alte cariche istituzionali; segno evidente
della credibilità che l'Anm ha saputo conquistarsi sul campo.
7) Pubblicazioni. Tra tutte il volume
"Cento anni di Associazione magistrati" a cura di Edmondo Bruti
Liberati e del sottoscritto e il dossier curato da Gioacchino
Natoli "Le verità dell'Europa sui magistrati italiani", che
riconduce a verità le distorte interpretazioni del Rapporto 2008
della Cepej.
8) Audizioni. La posizione e il parere dell'Anm
sono stati reiteratamente richiesti sia dalla Camera dei deputati
sia dal Senato. Numerose sono state le audizioni in materia di
pedofilia, di intercettazioni, di processo breve, di pacchetti di
sicurezza e di interventi sulle c.d. sedi disagiate. Innanzi al CSM
la GEC ha ribadito le proposte per far fronte alla carenza
degli organici.
Come si vede una attività che non si è limitata alle parole,
rectius documenti, ma che si è concretizzata in fatti e anche in
prese di posizione. Condivisibili o meno, hanno voluto introdurre
forti elementi di dibattito e di confronto all'interno della
magistratura, unitamente alla nostra volontà di affermare l'idea di
una ANM che non sia né un mero sindacato, né una corporazione, ma
una libera associazione che fa sentire forte la sua voce in tema di
riforme per la giustizia.
Per tutta questa attività voglio ringraziare tutti voi colleghi
associati per il contributo che anche attraverso le liste sapete
fornirci e che per noi costituisce momento di dibattito e di
attenta riflessione, i colleghi della giunta verso i quali
nutro un particolare affetto, la nostra segreteria ed il nostro
ufficio stampa.
Ci avviamo ad iniziare il 2010 con un importante appuntamento
fissato il 16 gennaio, dove tratteremo il delicato tema della
desertificazione delle Procure ed al quale invitiamo tutti alla più
ampia partecipazione. Tra il 20 e il 27 gennaio, per la prima volta
nella storia, apriremo i nostri uffici alla società civile; nei
primi mesi dell'anno organizzeremo il convegno in vista
dell'entrata in vigore del Trattato di Lisbona, il convegno sulle
condizioni di lavoro dei magistrati e ci recheremo al Nord per
monitorare la situazione degli uffici giudiziari e, in particolare,
delle Procure. Ma il 2010 sarà anche l'anno del 30° congresso
nazionale e del rinnovo del Csm.
Il Paese ha bisogno di una giustizia che funzioni e di riforme
nell'interesse dei cittadini, ma anche di una magistratura
preparata, professionale e propositiva sul versante delle
riforme.
Noi sapremo farci trovare pronti coniugando la difesa dei valori
costituzionali con l'impegno per il rinnovamento e l'autoriforma
della magistratura.
Tanti auguri a tutti e, a chi sarà impegnato nei turni, buon
lavoro.