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8 giugno 2010

Terremoto L'Aquila: un tavolo permanente per far ripartire la giustizia in Abruzzo

Una delegazione della giunta dell'Associazione nazionale magistrati, con il presidente Luca Palamara e Nicola Di Grazia, ha partecipato ieri all'assemblea straordinaria indetta dall'Anm distrettuale abruzzese a Pescara (a causa dell'attuale inagibilità degli uffici giudiziari aquilani) per discutere le iniziative indispensabili dopo il gravissimo terremoto che ha colpito l'Abruzzo e in particolare la città dell'Aquila. Dall'incontro sono scaturite anche importanti decisioni operative, che hanno il pregio di coinvolgere la Regione Abruzzo, il Csm, magistrati, avvocati, parlamentari di maggioranza e opposizione. L'Anm è pienamente coinvolta e darà il proprio contributo di idee e competenze. Nella prossima riunione già convocata per il 18 aprile, la giunta informerà il Cdc di quanto fatto nell'immediatezza; in quella sede potranno essere valutate modalità e contenuti delle ulteriori iniziative.
Lo scopo principale dell'assemblea era peraltro quello di sottolineare, anche con la vicinanza personale, la solidarietà della magistratura italiana ai colleghi e al personale del Tribunale, della Corte d'appello e degli uffici di Procura dell'Aquila, così gravemente colpiti; e all'intera avvocatura aquilana, i cui studi professionali (oltre a molte abitazioni) sono in gran parte distrutti o inagibili. Alcuni avvocati aquilani, o loro familiari, sono morti a causa del terremoto.
Sul piano della solidarietà, l'Anm aveva già dato indicazione di far affluire i contributi dei magistrati italiani sul conto corrente bancario della sezione abruzzese dell'Anm (*) al fine di affidare il ricavato alla Protezione civile, per gli interventi che saranno ritenuti più urgenti e necessari. Già numerosi colleghi e associazioni distrettuali hanno raccolto l'invito, che si rinnova tutti. L'Anm è peraltro a disposizione di ogni singolo collega per fronteggiare situazioni, anche momentanee, di disagio (sono numerosi quanti non possiedono più documenti, assegni, carte bancarie; e alcuni hanno perduto, definitivamente o temporaneamente, la casa).
Ma l'assemblea è stata importante anche per fotografare lo stato dell'attività giudiziaria e delle relative strutture, oggi totalmente paralizzato dall'inagibilità del Palazzo di giustizia dell'Aquila, la cui gravità deve essere ancora del tutto diagnosticata: anche nel migliore dei casi, tuttavia, il crollo di molte pareti interne e la distruzione degli impianti tecnici, non consentirà di utilizzare il Palazzo almeno per alcuni mesi. Hanno partecipato all'assemblea, tra gli altri, il presidente del Consiglio regionale dell'Abruzzo, Nazario Pagano, il presidente della Corte d'appello dell'Aquila, Mario Della Porta, il presidente del Consiglio dell'Ordine degli avvocati dell'Aquila, Antonello Carbonara; i consiglieri del Csm Celestina Tinelli, Ciro Riviezzo e Alfredo Viola, i deputati Maurizio Scelli e Lanfranco Tenaglia, il senatore Giovanni Legnini; i presidenti dei tribunali di Pescara, Giuseppe Cassano, e Chieti, Geremia Spiniello; magistrati e avvocati dell'Aquila e delle altre circoscrizioni abruzzesi (con alcuni presidenti degli Ordini forensi).
Già stamattina - per quanto risulta - il ministero della Giustizia e il presidente della Corte d'appello hanno avuto un primo incontro operativo, che proseguirà nel pomeriggio con la Protezione civile, al fine di individuare i primi interventi urgenti per ripristinare in sedi temporanee la funzionalità di alcuni uffici, almeno per quanto riguarda gli affari urgenti, quelli con imputati detenuti, nonché per gestire i nuovi procedimenti, anche direttamente connessi agli eventi in corso.
L'iniziativa più importante e con i maggiori effetti pratici è l'istituzione di un Tavolo permanente dei capi degli uffici giudiziari, il Csm, l'Anm, l'avvocatura abruzzese, i rappresentanti del personale, con la Protezione civile, per individuare e gestire caso per caso, con la maggiore tempestività e operatività possibili, le soluzioni più idonee per ogni problema e per ogni ufficio giudiziario. L'impegno è quello di convocare la prima riunione a L'Aquila già la prossima settimana o, al più tardi, la successiva.
Un particolare ringraziamento l'Anm rivolge al presidente della sezione distrettuale abruzzese, Giampiero Di Florio, che in pochissimo tempo ha saputo organizzare un incontro di importante solidarietà, ma anche di grande concretezza, con la partecipazione di tutte le componenti -istituzionali e non – coinvolte nell'operatività del servizio giustizia.



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