Anm: magistrati e situazione economica

Nel pomeriggio di ieri il
Presidente delle Associazioni dei magistrati ordinari,
amministrativi, contabili, militari e degli avvocati dello Stato
sono stati ricevuti a Palazzo Chigi dal Sottosegretario di Stato
onorevole Enrico Letta, al quale hanno manifestato vivissima
preoccupazione per le misure che il Governo si accingerebbe a
varare con la Finanziaria, riguardanti il comparto del pubblico
impiego "non contrattualizzato" (dunque anche i magistrati) e
segnatamente la riduzione del 50% degli scatti biennali e degli
aumenti per le classi stipendiali.

In particolare sono state da tutti
con forza evidenziate le gravissime conseguenze che tali misure, se
adottate, determineranno per i magistrati e soprattutto per quanto
riguarda il trattamento economico dei magistrati più giovani.

Nel corso dell'incontro è stata
altresì prospettata con forza dagli intervenuti la adozione di
forme di protesta adeguate alla gravità della situazione e si è
esplicitamente preannunciato il possibile ricorso ad uno
sciopero.

L'onorevole Letta ha preso atto
della situazione ed ha assicurato che avrebbe tempestivamente
rappresentato in "alta sede" le ragioni della protesta dei
magistrati. Ha, però, aggiunto di non poter formulare alcuna
previsione circa la possibilità di eliminare o modificare le misure
criticate.

Questi, in estrema sintesi, i
fatti. Per quanto riguarda l'Associazione nazionale magistrati
credo sia necessario convocare a breve il Comitato direttivo
centrale per esaminare la situazione determinatasi e per adottare
le conseguenti decisioni, eventualmente raccordando la propria
azione a quella delle altre magistrature.