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https://www.associazionemagistrati.it/1584/comunicato-del-presidente-dellanm-a-proposito-della-retribuzione-dei-magistrati.htm
ORGANI ANM | Documenti ufficiali
30 aprile 2014

Comunicato del presidente dell'ANM a proposito della retribuzione dei magistrati

Desidero chiarire un equivoco che mi pare si sia creato a margine degli interventi fatti dall’ANM a proposito della retribuzione dei magistrati.

Noi non abbiamo mai detto che stabilire un tetto di 240.000 euro sia un attentato alla nostra indipendenza. In nessun comunicato e in nessuna mia dichiarazione si trova una simile affermazione. Ripeto, ancora una volta, che gli stipendi dei magistrati sono, nella quasi totalità, lontanissimi dal tetto dei 240.000 euro, che è stato finora superato solo da due o tre magistrati, posti ai vertici massimi della Cassazione.

Invece, davanti alla possibilità concreta di un taglio generalizzato degli stipendi di tutti i magistrati, abbiamo ricordato il collegamento che vi è fra lo stipendio dei magistrati e il principio di indipendenza, perché “l’indipendenza degli organi giurisdizionali si realizza anche mediante l’apprestamento di garanzie circa lo status dei componenti nelle sue varie articolazioni, concernenti, fra l’altro, oltre alla progressione in carriera, anche il trattamento economico”. Queste non sono parole dell’ANM, ma della Corte costituzionale.

Aggiungo che la Corte ha anche affermato che “In tale assetto costituzionale, pertanto, il rapporto fra lo Stato e la magistratura, come ordine autonomo ed indipendente, eccede i connotati di un mero rapporto di lavoro, in cui il contraente-datore di lavoro possa al contempo essere parte e regolatore di tale rapporto.

Mi auguro, con questo, di avere offerto un chiarimento definitivo sul tema.

Rodolfo M. Sabelli, presidente ANM