L'ANM è l'associazione cui aderisce circa il 90%
dei magistrati italiani. Tutela i valori costituzionali, l'indipendenza e l'autonomia della magistratura.




https://www.associazionemagistrati.it/2143/manifestazione-di-bologna-i-magistrati-sono-tenuti-ad-applicare-la-legge.htm
AREA GENERALE | Comunicati stampa
9 novembre 2015

Manifestazione di Bologna, i magistrati sono tenuti ad applicare la legge

L’Associazione Nazionale Magistrati esprime vivo stupore per l’affermazione “noi con le nostre forze di polizia li abbiamo arrestati, i magistrati li hanno scarcerati, l'opinione pubblica giudicherà”, attribuita al Ministro dell’Interno e riferita alla scarcerazione di tre giovani, arrestati nel corso degli scontri verificatisi in occasione della recente manifestazione di Bologna. Tali parole, qualora trovassero conferma, rischiano di alimentare la falsa idea di un presunto – e inesistente – contrasto fra la magistratura (dipinta come lassista) e le forze dell’ordine, contrasto offerto, addirittura, al giudizio dell’opinione pubblica. A fronte di ciò, dobbiamo allora ricordare come la magistratura – che, a seconda delle convenienze del momento, è accusata ora di lassismo, ora di eccessi nel ricorso alla custodia cautelare – è tenuta ad applicare la legge. È appunto la legge a prevedere per le misure cautelari forti limiti e divieti di applicazione, soprattutto nei casi in cui si tratti di imputati incensurati e sia possibile la concessione della sospensione condizionale della pena. Peraltro, va spiegato all’opinione pubblica che tali limiti e divieti sono divenuti ancora più stringenti con la recente riforma della disciplina cautelare, in relazione alla quale proprio l’Associazione Magistrati aveva osservato che essa “spostava il punto di equilibrio fra il necessario rigore sotteso ad ogni limitazione della libertà personale e la tutela della sicurezza, a detrimento di quest’ultima, con potenziali rischi sotto il profilo della tranquillità sociale” e che “una riforma che fosse percepita come un indebolimento della sicurezza collettiva” avrebbe potuto provocare “un effetto paradosso, con reazioni di rigetto, istanze di controriforma e speculare arretramento culturale” (così nel parere rassegnato alla Commissione Giustizia della Camera dei Deputati).

La Giunta Esecutiva Centrale dell'ANM