Porgo i miei saluti e ringrazio tutti i presenti.
In una società soggetta a cambiamenti così profondi e rapidi; in un mondo in cui persone ed eventi sono ormai così strettamente connessi da non sottostare più ad effettivi limiti di conoscenza e di diffusione dei fenomeni globali, la funzione della magistratura e l’esercizio della giurisdizione conservano e rinnovano la propria centralità nella organizzazione democratica dello Stato, assicurando giorno per giorno il riconoscimento dei diritti di tutti e l’applicazione dei principi costituzionali, anche rispetto a situazioni sociali nuove, a domande di giustizia urgenti e complesse.
Consapevoli di questo ruolo e di questa responsabilità, i magistrati del distretto confermano il proprio impegno, diretto a fornire ai cittadini delle comunità locali un servizio giustizia efficiente e affidabile.
I nostri tribunali sono impegnati da tempo in progetti di contenimento dei tempi dei processi e risultati importanti sono già stati conseguiti o costituiscono l’obiettivo dell’anno che sta iniziando. Diversi uffici giudiziari hanno realizzato inoltre strumenti diretti a rendere più agevoli e veloci le attività di udienza.
Anche attraverso l’attività associativa, d’altro canto, molti colleghi si rendono disponibili al dialogo con le istituzioni e con la comunità. Ricca e consolidata risulta, in particolare, la collaborazione dei magistrati delle Marche ai progetti di educazione alla legalità ed alla responsabilità, replicati da anni con scuole, associazioni ed enti locali del distretto.
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