L’Associazione nazionale magistrati ha sempre reagito con forte senso di responsabilità, senza spunti polemici e sovraesposizioni personali, alla campagna organizzata di delegittimazione che in modo sempre più insistente colpisce la Magistratura nel suo complesso e i magistrati impegnati nella trattazione di delicati processi, evocando una contrapposizione inaccettabile rispetto all’esercizio della giurisdizione.
L’Associazione ha sempre contribuito alla discussione sulle riforme con proposte e iniziative destinate a realizzare i principi costituzionali sulla giustizia e i magistrati tutti hanno collaborato attivamente all’attuazione delle riforme già varate, con spirito di servizio e senso del dovere.
Proseguiremo costruttivamente in questo atteggiamento, perché la Magistratura, nell’adempimento dei propri compiti istituzionali, non è e non può essere impegnata in alcuna contrapposizione.
Chiediamo rispetto, a tutela dello Stato di diritto, per il ruolo e la collocazione della Magistratura.