L'Anm, a fronte delle notizie
apparse sulla stampa in merito alle vicende relative alla nomina
del procuratore della Repubblica di Napoli, conferma il suo forte e
deciso impegno nel sostenere una cultura della giurisdizione e
dell'autogoverno che dia piena applicazione ai principi del codice
etico della magistratura perché non restino mera affermazione
astratta.
Chi aspira a promozioni,
trasferimenti, assegnazioni di sede e a incarichi di ogni natura
non si deve adoperare al fine di influire impropriamente sulle
relative decisioni né accettare che qualcun altro lo faccia in suo
favore.
Il tema della questione morale non
può ammettere compromessi, tentennamenti o incertezze. La
magistratura ha il dovere di dimostrare le proprie capacità di
prevenzione e di reazione, senza timidezze e corporativismi.