"Il problema non è tanto quello
delle conseguenze per i giudici, ma quello dei danni per i
cittadini. Un sì scardinerebbe l'assetto costituzionale della
magistratura, provocherebbe una grave alterazione nell'esercizio
della funzione giudiziaria, in contrasto con gli articoli 25 e 101
della Costituzione, consentirebbe a una parte del processo di
liberarsi di un giudice ritenuto scomodo, provocherebbe la paralisi
del sistema giudiziario, determinerebbe uno stato di costante
intimidazione del magistrato, condizionandone le decisioni a danno,
è facile prevedere, della parte economicamente più debole e,
quindi, meno attrezzata a difendersi".
E' un passaggio dell'intervista
rilasciata dal presidente dell'Anm Rodolfo Sabelli a Repubblica in
merito a un'eventuale approvazione dell'emendamento Pini sulla
responsabilità civile dei magistrati.