L'Associazione nazionale
magistrati, con riferimento alle reazioni seguite alla pronuncia
della Corte Costituzionale sul conflitto di attribuzione tra la
Presidenza della Repubblica e la Procura di Palermo e a quelle
concernenti i possibili sviluppi della vicenda Ilva di
Taranto dopo l'entrata in vigore del decreto legge, ribadisce
che il ricorso alla Corte Costituzionale e le conseguenti decisioni
rappresentano il momento istituzionale più elevato di affermazione
dei valori e dei principi di garanzia della nostra Costituzione e
di verifica del corretto funzionamento dei rapporti fra i poteri
dello Stato. Va pertanto respinta ogni strumentalizzazione volta ad
attribuire a tali elevati meccanismi di garanzia logiche politiche
o di contrapposizione fra poteri.