Riccardo Palma
(Roma, 12 maggio 1915 - Roma, 14 febbraio 1978)
Direttore dell'Ufficio VIII della Direzione Generale degli
Istituti di Prevenzione e Pena, ucciso a Roma dalle Brigate
Rosse.
"Lo uccisero perché era un
obiettivo semplice…fu colpito in quanto simbolo e non per le
funzioni che ricopriva": è il figlio Fabio a ricordare così
Riccardo Palma, barbaramente ucciso a Roma la mattina del 14
febbraio 1978 , mentre sta andando al lavoro con la sua "128", per
mano delle Brigate Rosse e dalla stessa arma che poco dopo avrebbe
ucciso Aldo Moro. Giudice in Abruzzo, pm a Roma, sostituto
procuratore generale a Milano, Palma nel 1978 era da tempo a
capo della Direzione Generale Istituti di Prevenzione e Pena.
Occuparsi di edilizia penitenziaria, di costi , di tempi , di
collaudi dei lavori diveniva nel delirio brigatista occuparsi di
"carceri speciali", "essere servo delle multinazionali". Giovanni
Leone lo potè ricordare come simbolo di "una Magistratura che non
ha ceduto e non cede" al "ricatto della paura": forse perché , come
sottolinea ancora il figlio Fabio, "del suo lavoro aveva una
visione romantica, la Magistratura era il suo sogno e la sua
massima aspirazione".
(Tratto dalla pubblicazione del Csm "Nel loro
segno").