«Che noia, la solita litania
ripetitiva... La magistratura fa il suo dovere, interviene nelle
sedi opportune secondo regole dettate dalla legge, dal codice
penale e di procedura, accerta i fatti quando giungono notizie di
reato. Voglio dire che, al di là di quello che ne possa pensare
qualcuno, la macchina della giustizia è rigida, non si presta a
valutazioni di opportunità, né si può fermare o accelerare a
piacimento». Così il presidente dell'Anm, Rodolfo Sabelli,
risponde in un'intervista all'Unità alle critiche di 'giustizia ad
orologeria' in campagna elettorale. "E poi - argomenta ancora
Sabelli sulla Stampa - che cosa si dovrebbe fare? Sospendere tutti
i processi appena si apre la campagna elettorale? Sicuramente
qualcuno ci accuserebbe di aiutare i suoi avversari "nascondendo" i
processi. E` ovvio che la politica, in campagna elettorale, si
trasformi in scontro. Ma mi permetto di dire che la giustizia è un
tema molto delicato. Prima di scatenare guerre attorno alla
giustizia bisognerebbe pensarci bene perché si mina la fiducia in
un'istituzione».