"È stato un messaggio complesso in ognuno dei suoi passaggi ed è sbagliato affrontarlo per parti specifiche. Il principio, di fondo, che l'Anm condivide e porta avanti da anni, è che amnistia e indulto sono provvedimenti di emergenza che non dovrebbero però prescindere da una riforma più generale che vada oltre un sistema di pene solo repressivo e fondato in modo quasi esclusivo sulla detenzione. Occorre quindi ampliare l'ambito delle sanzioni che non possono più essere solo carcerarie: occorre dunque valorizzare quelle interdittive e patrimoniali. Dobbiamo prevedere un sistema di misure alternative che stabiliscano forme di impegno in favore della collettività". Il presidente dell’Anm Rodolfo Sabelli, in un’intervista all’Unità, commenta così il messaggio che il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha inviato alle Camere sulla questione carceraria. “Amnistia e indulto - prosegue Sabelli - sono risposte di emergenza a quella che è un'emergenza colpevole e quindi una sconfitta della politica. Il Presidente però ha richiamato anche la necessità di soluzioni strutturali". Per il presidente dell'Anm, "è chiaro che ce la possiamo cavare anche approvando solo i due provvedimenti. Ma sarebbero la solita pezza. E non la soluzione".