“Sicuramente si è fatto un passo in avanti con la riforma delle circoscrizioni, che però va completata con altri interventi. Siamo all’inizio di un percorso che è piuttosto lungo e che deve toccare il problema delle strutture, perché spesso abbiamo palazzi di giustizia inadeguati e insufficienti, e quello del personale amministrativo. Noi abbiamo condotto un monitoraggio sul territorio e i colleghi hanno evidenziato gli effetti positivi ma anche quello che non va bene e che richiede ulteriori interventi da parte del Ministero, del Consiglio Superiore, nonché le riforme processuali necessarie per migliorare il sistema”. Il presidente dell’ANM Rodolfo Maria Sabelli, ospite di Fuori Tg, programma di approfondimento del Tg3, commenta così lo stato di attuazione della riforma delle circoscrizioni giudiziarie.
“Noi come Associazione Nazionale Magistrati - ricorda Sabelli - siamo da sempre favorevoli alla riforma delle circoscrizioni giudiziarie, perché la disseminazione dei giudici e dei pubblici ministeri sul territorio non crea efficienza. Spesso si associa l’idea della riforma della geografia giudiziaria a quella del risparmio. Ci auguriamo tutti che il risparmio sia uno degli effetti di questa riforma, ma il primo obiettivo è l’efficienza”.