L'idea di questo Seminario nasce dalla constatazione della scarsa incisività delle azioni fin qui intraprese di denuncia delle disparità di genere in magistratura, di sollecitazione di maggiore consapevolezza del problema e delle azioni positive realizzate per migliorare lo stato della questione.
La magistratura italiana al proprio interno manifesta generalmente scarsa sensibilità sull'argomento, sebbene le donne siano state ammesse nell'ordine giudiziario ormai da cinquanta anni e oggi costituiscano quasi la metà dei magistrati italiani e la maggioranza tra i giovani.
Alla teorizzazione dei principi di tutela delle pari opportunità non fa seguito la pratica concreta nelle scelte di organizzazione degli uffici e di assegnazione del lavoro.
Anche l'Avvocatura, interlocutore della pubblica amministrazione si scontra con queste rigidità, e, pur appartenendo al campo delle libere professioni, soffre analoghe difficoltà nella tutela delle pari opportunità di genere. Il mondo economico, mosso dal pragmatismo, è forse piu' avveduto di quello della P.A. nella pratica delle pari opportunità nei luoghi di lavoro e aperto alle relative modifiche nella organizzazione di essi.
È nostra convinzione che un confronto tra questi soggetti per valutare successi e difficoltà aiuti la comprensione del valore della promozione delle pari opportunità e possa facilitare la loro diffusione.