Diffuse dalla Commissione UE le cifre relative al fenomeno corruzione in Italia. Per l’ANM è necessario intervenire con urgenza su prescrizione e falso in bilancio, rafforzando anche l’etica pubblica. "Al di là dei numeri la realtà - afferma il presidente dell'ANM Rodolfo M. Sabelli - è che purtroppo la corruzione è un fenomeno serio, grave e allarmante , che si è irrobustito negli anni nonostante la stagione di Mani pulite”. Sabelli ricorda come da tempo l'ANM indichi la necessità di queste due riforme, motivata per il falso in bilancio dal fatto che "si tratta di un reato-spia, che segnala cioè la formazione di capitali al nero". Quanto alla prescrizione, "si è arrivati al dimezzamento dei tempi in alcuni casi", sottolinea il leader del sindacato delle toghe, spiegando l'esigenza di un intervento correttivo. Ancora sul piano dei reati, l'ANM chiede di introdurre quello di autoriciclaggio, "come hanno già fatto altri Paesi", di arrivare a una disciplina rigorosa della corruzione privata, "ora punibile solo a querela di parte e con una pena inefficace", e di rivedere lo "sdoppiamento della concussione, che ha creato problemi e indebolito l'azione investigativa". Ma per un contrasto reale ci vogliono anche riforme processuali: "vogliamo processi veloci, con la semplificazione dei riti, e non disperdere le forze in procedimenti che hanno rilevanza pressoché virtuale" osserva Sabelli riferendosi per esempio a quelli a imputati irreperibili. A monte di tutto questo bisogna realizzare "un'efficace prevenzione" e occorre un "rafforzamento dell'etica pubblica e del senso di legalità”
Approfondimenti:
- Comunicato stampa della Commissione Europea sulla lotta alla corruzione
- Relazione dell'Unione sulla lotta alla corruzione - Allegato sull'Italia
- Report from the commission to the council and the european parliament. Eu anti-corruption report
- Greco: Thirteenth general activity report