Lunedì 23 maggio l’ANM di Catania ricorda Giovanni Falcone e le vittime di mafia con un’iniziativa che si svolgerà, dalle ore 16, al Palazzo di Giustizia di piazza Giovanni Verga (Aula delle Adunanze). Il programma prevede una conversazione con Michele Costa, avvocato e rappresentante della Fondazione “Gaetano Costa”, Fabio Repici, avvocato, e Vincenza Rando, avvocato e responsabile dell'Ufficio legale di “Libera”. Nell’ambito del progetto “Le scuole adottano le vittime di mafia”, realizzato con la collaborazione dell'Ufficio Scolastico Regionale – Ambito Territoriale di Catania”, verranno esposte le opere degli studenti degli Istituti Comprensivi Battisti, Montessori-Mascagni, Pestalozzi, San Giorgio, Vittorino da Feltre, XX Settembre, Liceo Classico Europeo Convitto Cutelli, Liceo Artistico Emilio Greco, Liceo Scientifico Boggio Lera.
“Qui Falcone cominciò a lavorare in modo nuovo. E non solo nelle tecniche di indagine. Ma anche consapevole che il lavoro dei magistrati e degli inquirenti doveva entrare sulla stessa lunghezza d'onda del sentire di ognuno. La lotta alla mafia (primo problema da risolvere nella nostra terra, bellissima e disgraziata) non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale, anche religioso, che coinvolgesse tutti, che tutti abituasse a sentire la bellezza del fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”.
Paolo Borsellino, 23 giugno 1992