L’8 novembre del 1978 Fedele Calvosa, procuratore della Repubblica di Frosinone, venne ucciso in un agguato terroristico assieme a due suoi collaboratori mentre a bordo dell’auto di servizio si stava recando in Tribunale. Il delitto venne firmato dalle Formazioni comuniste combattenti che nel documento di rivendicazione fecero riferimento al mandato di comparizione emesso dal magistrato nei confronti di 19 operai di una fabbrica tessile accusati di violenza privata. Nel giorno del 38esimo anniversario della sua morte, l’Associazione Nazionale Magistrati vuole onorare la memoria del collega, servitore dello Stato caduto per difendere la legalità, e ricorda il suo forte impegno e l’equilibrio nello svolgimento delle funzioni.