Care colleghe, cari colleghi,
mi sia consentito rivolgerVi i piu` calorosi saluti, e un grande “benvenuti!”, anche a nome del Segretario Generale e dei Colleghi della Giunta Esecutiva Centrale.
Grazie di essere presenti a questa importante Assemblea, come noto convocata all’unanimita` dal C.D.C. del 5 giugno 2019, riunitosi con urgenza in relazione ai gravissimi fatti emersi dall’indagine di Perugia.
L’Assemblea e` stata pensata dal Comitato Direttivo Centrale come un essenziale momento di confronto tra tutti i Magistrati iscritti all’A.N.M.; per un’analisi di fatti che hanno avuto ed hanno una rilevanza istituzionale senza precedenti, e investono la Magistratura nel suo insieme, il suo ruolo e la percezione di esso. E’ innegabile, infatti, che i fatti emersi nell’indagine di Perugia, disvelando interferenze e tentativi di condizionamento dell’attivita` del Consiglio Superiore della Magistratura, non si esauriscano nel pur rilevantissimo problema della credibilita` e della fiducia – anche e soprattutto degli stessi Magistrati - in questa essenziale istituzione, posta a presidio dell’autonomia ed indipendenza della magistratura; ma interessano la Magistratura stessa, l’esercizio del suo potere, il rapporto tra i Magistrati e i loro rappresentanti, le tradizionali e direi storiche aggregazioni in gruppi, o correnti, tra questi e l’attivita` consigliare; ma riguardano anche i singoli magistrati, le loro aspettative individuali, ed il modo di coltivarle. E, per tutte queste ragioni, riguardano ovviamente l’A.N.M., ossia la casa comune dei Magistrati, di quasi tutti i Magistrati italiani, che in essa si riconoscono, e confidano nella sua capacita` di reazione, ma anche di analisi, e di proposta.
Ed e` per queste ragioni...Leggi tutto l’intervento del Presidente Poniz.