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ORGANI ANM | Documenti ufficiali
3 maggio 2007

Osservazioni e valutazioni sul ddl “Riforma dell’ordinamento giudiziario”

  1. Premessa
  2. Sull’accesso in magistratura
  3. Sulle valutazioni periodiche di professionalità
  4. Sulla separazione delle funzioni e  sulle modalità del passaggio dalle funzioni giudicanti quelle requirenti e viceversa
  5. Sui criteri organizzativi degli Uffici di Procura.
  6. Sulla Scuola della Magistratura
  7. Sugli incarichi direttivi e semidirettivi
  8. Sul trattamento economico
  9. Sulla dirigenza amministrativa
  10. Sui Consigli Giudiziari e sul Consiglio Direttivo della Cassazione
  11. Sul numero dei componenti del CSM

Il disegno di legge n. 1447 “Riforma dell’ordinamento giudiziario” contiene disposizioni su aspetti particolarmente rilevanti dell’ordinamento giudiziario:

a) il concorso di accesso in magistratura ( art. 1); 

b) le funzioni giudiziarie, i requisiti ed i criteri per il loro conferimento, le valutazioni periodiche di professionalità, i passaggi dalle funzioni requirenti a quelle giudicanti e viceversa, la mobilità professionale ed il trattamento economico dei magistrati, gli incarichi direttivi e semidirettivi (art. 2);

c) l’organizzazione e le funzioni della Scuola della Magistratura (art. 3);

d) la composizione e  le funzioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei Consigli giudiziari e le modalità di elezione dei componenti togati (art. 4);

e) la dirigenza amministrativa degli uffici giudiziari (art. 5);

f) regole di diversa natura e rilievo attinenti all’organizzazione giudiziaria ed allo “statuto” dei magistrati, tra cui rivestono particolare importanza quelle relative al numero dei componenti del CSM ed all’assetto della sua Segreteria, alla organizzazione interna degli uffici di Procura, al collocamento fuori ruolo (art. 6);

g) la delega al governo ad emanare un codice delle norme in tema di ordinamento giudiziario e militare(art. 7).

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