Qualche giorno fa è stata recapitata al Procuratore generale della Corte di appello di Torino, Francesco Enrico Saluzzo, una busta anonima contenente un proiettile.
L’ignobile atto di intimidazione suscita profondo sdegno, perché è gravemente offensivo dei valori democratici di libertà che nell’esercizio della giurisdizione trovano un sicuro presidio di tutela.
Ed è al contempo miseramente velleitario, perché incapace anche solo di scalfire il rigore e lo scrupolo con cui quel magistrato adempie l’alto compito del Suo ufficio.
Al dott. Francesco Enrico Saluzzo va pertanto rivolta la solidarietà della intera Associazione nazionale Magistrati.
La Giunta esecutiva centrale