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ORGANI ANM | Protocolli d’intesa
15 maggio 2023

Protocollo d'intesa per la diffusione dell'educazione e formazione alla legalità, tra l'Anm sezione Catania, il Consiglio notarile di Catania e Caltagirone, l'Ordine degli avvocati di Catania

PROTOCOLLO D’INTESA PER LA DIFFUSIONE DELL’EDUCAZIONE E FORMAZIONE ALLA LEGALITA’

Tra l’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MAGISTRATI SEZIONE CATANIA (di seguito ANM) con sede in Piazza Verga, Catania presso il Tribunale di Catania, PEC  anmcatania@pec.it,  e-mail anmcatania@gmail.com nella persona del Presidente Dott. Alessandro Rizzo;

Il Consiglio Notarile di Catania e Caltagirone con sede in via Gabriele D’Annunzio n. 33, Catania e-mail consigliocatania@notariato.it nella persona del Presidente Dott. Vincenzo Vacirca;

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catania con sede in Piazza Verga, Catania presso il Tribunale di Catania, e-mail segreteria@ordineavvocaticatania.it, nella persona del Presidente Avv. Antonino Guido Di Stefano;

VISTI

- l’Accordo Quadro del 19 maggio 2022 tra Ministero della Giustizia, Associazione Nazionale Magistrati, Consiglio Nazionale del Notariato e Consiglio Nazionale Forense per “l’Educazione e formazione alla legalità”;

- Vista la Carta d’Intenti del 27.11.2018 siglata tra Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Ministero della Giustizia, Consiglio Superiore della Magistratura, Direzione Nazionale Antimafia, Autorità Nazionale Anticorruzione e Associazione Nazionale Magistrati;

- Visto l’Accordo tra Pubbliche amministrazioni siglato ai sensi dell’art. 15 L. 241/90 e succ. mod. finalizzato a prevenire la devianza giovanile nell’Area Metropolitana di Catania ed ad assicurare la piena attuazione delle funzioni di tutela dei minorenni o dei giovani adulti destinatari di provvedimenti giudiziari civili e penali;

- Visto il progetto per la “Educazione e Diffusione della Legalità” della XV Commissione ANM;

- Visto il Progetto Legalità dell’ANM Giunta Sezionale di Catania anno 2021;

PREMESSO CHE

- I cambiamenti sociali e culturali, i ritmi frenetici di vita, l’utilizzo massivo di internet e dei social per acquisire e veicolare informazioni spesso incomplete o inesatte, richiedono, soprattutto per i più giovani la necessità di trovare spazi in cui avere la possibilità di ottenere spiegazioni, chiarire dubbi e capire la società che li circonda, senza esserne travolti, attraverso il confronto con figure adulte di riferimento.

- L’educazione alla legalità, al rispetto delle regole di civile convivenza, e la conoscenza del ruolo delle Istituzioni rappresentano per un giovane lo strumento indefettibile per diventare domani un cittadino onesto, consapevole e responsabile delle proprie azioni.

- E’ opportuno che i cittadini italiani e in particolare i giovani ricevano, da parte di coloro che sono interpreti della corretta applicazione della legge e dei valori a essa sottesi, una testimonianza che si possa tradurre anche in un’attività di formazione e di educazione;

- Le Parti hanno a tal fine interesse a creare fra loro un rapporto di collaborazione al fine di rafforzare reciprocamente l’azione istituzionale nel raggiungimento dell’obiettivo dell’educazione e della formazione alla legalità, intesa come agire secondo giustizia, nel rispetto delle norme giuridiche;

- Tale azione verrà svolta attraverso l’educazione al riconoscimento della legalità, del rispetto delle regole e delle norme giuridiche, formando al senso dell’agire giuridico e in particolare dell’agire professionale, da intendersi come servizio alla convivenza civile e fornendo ai ragazzi ed ai giovani adulti gli strumenti per sentirsi cittadini attivi e partecipi e non solo destinatari passivi di norme di comportamento;

SI CONCORDA QUANTO SEGUE:

Le parti si impegnano a:

1. Prevedere momenti periodici di confronto e approfondimento rivolti a docenti e formatori sul tema dell'educazione alla legalità per i giovani;

2. Promuovere eventi formativi, convegni, corsi di formazione per gli operatori, per le figure educative in genere, per i genitori (e nonni) e tutti coloro che siano interessati all’ambito dell’educazione alla legalità;

3. Prevedere forme di collaborazione con il mondo scolastico e con le Università (anche c.d. della “Terza Età”) per potenziare l’educazione alla legalità;
 
4. Allestire luoghi della memoria della legalità;

5. Supportare i rispettivi programmi e iniziative in materia di educazione alla legalità;

5. Attivare, nell’ambito delle rispettive competenze, tutte le procedure necessarie per la riuscita di dette iniziative.

Modalità attuative e Referenti

1. Per l’attuazione degli obiettivi e delle finalità di cui al presente protocollo ciascuna Parte entro 30 giorni dalla sottoscrizione si impegna a comunicare il nominativo del proprio Referente per le attività connesse al presente protocollo. 

2. È facoltà di ciascuna Parte procedere alla sostituzione dei propri Referenti, dandone tempestiva comunicazione all’altra.

3. Il presente protocollo non preclude, per ciascuno dei firmatari, la possibilità di stringere accordi con controparti terze, pubbliche o private, finalizzati alla sensibilizzazione e divulgazione dei temi di educazione alla legalità.

4. I referenti si incontreranno con cadenza semestrale al fine di pianificare eventi, incontri formativi e quant’altro necessario per la concreta attuazione del presente protocollo.

Durata ed applicazione

1. Il presente Protocollo decorre dalla data della sua sottoscrizione, ha durata triennale e potrà essere soggetto a modifiche solo previo accordo tra le Parti.

2. Il presente Protocollo si intenderà tacitamente rinnovato in caso di mancata comunicazione di una delle Parti entro trenta giorni dalla scadenza prevista.

3. Ciascuna Parte potrà recedere in qualsiasi momento, motivandone le ragioni.

Catania 13 maggio 2023

Presidente ANM                             Presidente Consiglio Notarile           Presidente Consiglio

   Catania                                             Catania e Caltagirone              Ordine Avvocati Catania