Con l’approvazione per acclamazione della mozione, presentata dal segretario generale dell’ANM Salvatore Casciaro, si è concluso oggi a Palermo il 36° Congresso dell’Associazione nazionale magistrati dal tema “Magistratura e legge tra imparzialità e interpretazione”: tre giorni di confronto aperto e plurale, dal 10 al 12 maggio, sui temi della giustizia e sul ruolo della magistratura.
L’appuntamento congressuale testimonia quest’anno la ripresa di un periodo di particolare vivacità associativa: oltre mille partecipanti, tra numerosi magistrati provenienti da tutta Italia, rappresentanti delle istituzioni, della politica, del mondo della cultura e della società civile.
La ricchezza di spunti, riflessioni e stimoli emersi in questi tre giorni testimonia la vivacità del dibattito, in seno non solo alla magistratura associata ma anche nella politica e nella società civile, alla luce degli scenari di riforma costituzionale e delle sfide legate al ruolo della professione quale garante dell'imparzialità e dell'indipendenza della giustizia, e al tempo stesso l’esigenza di una attività continua e costante di dialogo e comunicazione con l’opinione pubblica come parte integrante dell’impegno associativo.
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