ROMA, 15 maggio – “In queste ore la conferenza dei capigruppo del Senato ha deciso che la riforma costituzionale sulla separazione delle carriere andrà all'esame dell'Aula il prossimo 11 giugno anche senza che si sia concluso l'iter in Commissione. Al riguardo esprimiamo la nostra profonda preoccupazione per una forzatura che comprime il dibattito e la discussione su una riforma che cambierebbe il volto della nostra Costituzione. Ridurre il confronto parlamentare significa anche ridurre gli spazi di discussione pubblica, che invece sono necessari in un Paese democratico. Il nostro sistema giudiziario – come ribadito in questi giorni anche dall’Associazione europea dei giudici – ha dimostrato più volte la sua efficacia nella lotta contro la criminalità organizzata e la corruzione. E modificarlo in questo modo significa mettere a repentaglio i diritti di tutti i cittadini italiani”. Così la Giunta esecutiva centrale dell’Anm.