ROMA, 14 giugno - “Gli attacchi rivolti al collega di Torino Paolo Toso sono un segnale profondamente preoccupante. La richiesta di apertura di una pratica ha il chiaro e unico intento di intimidire l’intera categoria. È un atteggiamento inaccettabile, perché tiene in sé il tentativo costante di danneggiare l’immagine della magistratura agli occhi dell’opinione pubblica e di limitare la libertà di pensiero e di parola dei singoli magistrati. Ed è ancor più preoccupante che questi atteggiamenti vengano posti in essere proprio alla vigilia della discussione parlamentare della riforma costituzionale". Così la Giunta esecutiva centrale dell’Associazione nazionale magistrati in una nota.