Tre appuntamenti in Calabria per i vertici dell’Associazione nazionale magistrati fra Lamezia e Catanzaro. Un’agenda fitta per la Giunta esecutiva centrale con l’obiettivo di dimostrare la vicinanza al distretto catanzarese, oggetto negli ultimi mesi di pesanti attacchi.
Il via mercoledì 2 con un dibattito nell’atrio del Palazzo di giustizia di Lamezia Terme che mette al centro la riforma costituzionale, che proprio nelle stesse ore si appresta ad essere approvata dal Senato. Dopo i saluti istituzionali, preceduti da un’introduzione del presidente dell’Anm Catanzaro Giovanni Strangis, interverranno il professor Giuseppe Campanelli, ordinario di diritto costituzionale all’università di Pisa; il rappresentante di Libera Calabria Giuseppe Borrello e l’avvocata Giovanni Fronte. Quindi i magistrati del distretto e l’intervento in chiusura del presidente dell’Anm Cesare Parodi. Ci sarà anche una parentesi musicale del cantautore Eman.
Giovedì 3 luglio altri due appuntamenti. La mattina, sempre a Lamezia, l’intitolazione di un’aula del tribunale lametino al giudice Francesco Ferlaino, ucciso dalla criminalità organizzata esattamente cinquanta anni prima. Poi lo spostamento a Catanzaro, dove il presidente Parodi, il vicesegretario Stefano Celli, il coordinatore dell’ufficio sindacale Giuseppe Tango, la direttrice de La Magistratura Monica Mastrandrea e la componente della Giunta Dora Bonifacio avranno un incontro con una rappresentanza magistrati del distretto. Un momento di ascolto e confronto rispetto alle problematiche emerse negli ultimi mesi.