ROMA, 29 luglio - “La situazione del Tribunale e della Procura di Prato è drammatica: impone una presa di posizione e degli interventi significativi da parte del ministero. Non è accettabile che – ancora una volta – la domanda di giustizia venga messa in discussione dalla mancanza di risorse umane e materiali. A Prato manca la metà degli amministrativi previsti dalle piante organiche, e questo ha prodotto, tra le altre inefficienze, un arretrato di 10mila sentenze penali delle quali non è mai stata dichiarata l’irrevocabilità e quindi mai arrivate sul tavolo dei pubblici ministeri per l’esecuzione, con la conseguenza che ci sono sentenze di condanna estinte a causa dei ritardi. Questo scenario è inaccettabile e impone azioni immediate. Il governo se ne occupi con urgenza”. Lo afferma la Giunta esecutiva centrale dell’Associazione nazionale magistrati in una nota.