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AREA GENERALE | Comunicati stampa
7 novembre 2025

Anm, disservizio informatica paralizza giustizia italiana, Ministero intervenga

ROMA, 7 novembre – “Mentre si approva una riforma che delegittima la magistratura, dobbiamo purtroppo esprimere la nostra profonda preoccupazione per il perdurante malfunzionamento del sistema informatico APP Giustizia, che da settimane blocca la possibilità per magistrati e segreterie di completare e depositare atti fondamentali per l’attività giudiziaria. Un problema che incide direttamente sui cittadini”. Lo afferma in una nota la Giunta dell’Associazione nazionale magistrati. “Il disservizio ha di fatto determinato da giorni la paralisi dell’operatività ordinaria degli uffici requirenti, rendendo impossibile la trasmissione telematica di decreti di citazione, richieste di rinvio a giudizio, archiviazioni e altri atti definitori. Analoghi disservizi si sono registrati anche in altri uffici, sebbene non correlati ad APP ma ad un generale malfunzionamento dei servizi informatici. È inaccettabile che l’amministrazione della giustizia sia ancora ostaggio di piattaforme informatiche instabili, aggiornate senza adeguata sperimentazione, e gestite con tempi di intervento e risoluzione indefiniti. La digitalizzazione della giustizia dovrebbe rappresentare un passo avanti verso efficienza e trasparenza, ma si è trasformata in un collo di bottiglia che rallenta, se non blocca, il funzionamento della giustizia”.
“Sono queste le priorità su cui intervenire: la carenza di strumenti tecnologici affidabili, di personale amministrativo formato e di risorse stabili per il funzionamento quotidiano degli uffici. Non certo la riforma Nordio che mina solo l’autonomia e l’indipendenza della magistratura e non incide sull’efficienza del servizio. E al contrario incide sui costi dello Stato moltiplicandoli con la creazione di nuovi organi che peseranno sul bilancio pubblico”.
“Il Ministero della Giustizia intervenga immediatamente, garantendo la piena funzionalità del sistema e prevedendo un piano strutturale di manutenzione e controllo preventivo degli aggiornamenti informatici. Le rassicurazioni odierne non ci tranquillizzano affatto”.