L'ANM è l'associazione cui aderisce circa il 90%
dei magistrati italiani. Tutela i valori costituzionali, l'indipendenza e l'autonomia della magistratura.




https://www.associazionemagistrati.it/498/sentenza-mills.htm
ORGANI ANM | Documenti ufficiali
7 giugno 2010

L'Anm sulle reazioni alla sentenza Mills

La critica dei provvedimenti giudiziari è sempre legittima, ma ègrave che vengano messi in discussione, e con questi tonidenigratori utilizzati nelle ribalte mediatiche, non il merito delprovvedimento, ma l'indipendenza e l'imparzialità dei giudici. Inquesto modo si minano fondamentali principi costituzionali posti agaranzia del corretto equilibrio tra poteri dello Stato.


La pubblicazione delle motivazioni della sentenza del Tribunale
di Milano sul cd. caso Mills ha suscitato diverse reazioni nel
mondo politico.



L'Associazione nazionale magistrati ritiene inaccettabile che da
parte di esponenti politici e di rappresentanti del governo vengano
rivolte invettive e accuse di carattere personale nei confronti dei
componenti del collegio del tribunale di Milano ed in particolare
del suo presidente.



La critica dei provvedimenti giudiziari è sempre legittima, ma è
grave che vengano messi in discussione, e con questi toni
denigratori utilizzati nelle ribalte mediatiche, non il merito del
provvedimento, ma l'indipendenza e l'imparzialità dei giudici. In
questo modo si minano fondamentali principi costituzionali posti a
garanzia del corretto equilibrio tra poteri dello Stato.



Sorprende, ancora una volta, il "garantismo a corrente
alternata" utilizzato come chiave di lettura di vicende giudiziarie
che riguardano esponenti del mondo politico-imprenditoriale a
fronte del disinvolto giustizialismo con cui si commentano fatti di
criminalità diffusa.



Ogni giorno i tribunali della Repubblica decidono della libertà
e della responsabilità di persone accusate anche di gravi delitti.
La credibilità di tali provvedimenti è un pilastro irrinunciabile
del sistema democratico e del corretto vivere civile. E dovrebbe
stare a cuore in primo luogo a chi ha responsabilità nel governo
del paese.



Esprimiamo solidarietà e vicinanza ai colleghi Gandus,
Caccialanza e Dorigo.