L'Associazione nazionale magistrati prende atto con viva
preoccupazione dell'agitazione programmata da importanti organismi
rappresentativi della Magistratura onoraria con astensione dalle
udienze civili e penali a partire dal prossimo 6 ottobre.
L'allarmante situazione di crisi di funzionamento del servizio
giustizia è destinata ad aggravarsi con la totale sospensione delle
attività di un settore che contribuisce all'esercizio della
giurisdizione con un ruolo rilevante per quantità e qualità
dell'apporto fornito.
L'Anm ha da tempo indicato la necessità di una complessiva
razionalizzazione delle norme ordinamentali in tema di magistratura
onoraria, che sia coerente con i principi costituzionali e
che affronti anche il tema delle difformità di status e di
trattamento retributivo tra le diverse figure, adeguando le
indennità riconosciute alla importanza del ruolo svolto.
Nonostante l'oggettiva urgenza, nessun intervento è stato
realizzato mentre si è proceduto con continui e ingiustificati
rinvii. In questo contesto i provvedimenti amministrativi della
competente direzione generale, spesso confusi e contraddittori,
hanno contribuito a penalizzare ulteriormente la categoria.
La Giunta esecutiva centrale dell'Anm esprime, pertanto, la
propria solidarietà alla magistratura onoraria.