La Giunta dell'Associazione nazionale magistrati, in relazione
alle notizie di stampa secondo le quali personale del Sismi avrebbe
formato un dossier e progettato iniziative volte a controllare
diversi magistrati e ad interferire su specifiche attività
giudiziarie, tra l'altro utilizzando su una vicenda specifica come
"fonte" un magistrato definito come destinato ad incarico di
"supporto governativo",
rileva:
la grave deviazione dai compiti istituzionali del servizio
preposto alla sicurezza dello Stato,
esprime:
il più vivo allarme per il tentativo,
condotto da organi facenti capo all'esecutivo, di controllare e
condizionare l'indipendente esercizio della funzione giudiziaria,
ponendo con ciò in crisi il principio di separazione dei
poteri,
auspica:
che, al di là di eventuali profili di rilievo penale, gli organi
istituzionali competenti vogliano adottare ogni opportuna e ferma
iniziativa per assicurare che i magistrati tutti possano svolgere
il loro delicato ruolo in condizioni di serenità, senza essere
oggetto di indebite interferenze, e per garantire l'indipendente
esercizio della giurisdizione, elemento essenziale dello stato
democratico di diritto.