L'ANM è l'associazione cui aderisce circa il 90%
dei magistrati italiani. Tutela i valori costituzionali, l'indipendenza e l'autonomia della magistratura.




https://www.associazionemagistrati.it/629/documento-finale-cdc.htm
ORGANI ANM | Documenti ufficiali
28 giugno 2010

Documento conclusivo del Comitato Direttivo Centrale

L'Associazione nazionale magistrati ribadisce il suo impegno peruna intransigente difesa dei principi costituzionali posti agaranzia dell'autonomia e dell'indipendenza dei magistratigiudicanti e del pubblico ministero. Tra questi in particolare:l'unità dell'ordine giudiziario, composizione e competenze delConsiglio Superiore della Magistratura.


1. L'Associazione nazionale
magistrati ribadisce il suo impegno per una intransigente difesa
dei principi costituzionali posti a garanzia dell'autonomia e
dell'indipendenza dei magistrati giudicanti e del pubblico
ministero. Tra questi in particolare: l'unità dell'ordine
giudiziario, composizione e competenze del Consiglio Superiore
della Magistratura.



2. Abbiamo indicato la necessità di un impegno comune per
interventi che restituiscano efficacia e funzionalità alla
giurisdizione, fornendo il nostro contributo attraverso la
elaborazione di proposte concrete, con l'esclusivo obiettivo di una
efficace tutela dei diritti dei cittadini, attuata, secondo la
promessa costituzionale, in tempi ragionevoli.



3. Alcuni degli interventi del
Governo in materia di giustizia, attuati anche con provvedimenti di
urgenza, contengono disposizioni che appaiono, tuttavia, di segno
contrario.

In particolare, la generalizzata sospensione dei processi in corso
per fatti puniti con pena inferiore ai dieci anni e commessi prima
del giugno 2002, oltre a ledere i diritti delle parte lese  e
a creare ingiustificate disparità di trattamento, comporterà
gravissime disfunzioni del  processo penale.



Inoltre, alcune disposizioni
contenute nel disegno di legge in materia di intercettazioni
ridurrebbero drasticamente l'efficacia dell'azione di contrasto
alla illegalità.



Nello stesso tempo il Governo è
intervenuto, ancora una volta  con il ricorso alla
decretazione di urgenza, riducendo drasticamente le risorse
destinate al settore della giustizia, con una diminuzione degli
stanziamenti fino al 40% e il blocco delle assunzioni del personale
amministrativo.



E' stata, poi, introdotta una
disposizione, con l'art. 69 del d.l. n. 112, che prevede un
intervento peggiorativo senza precedenti sulla struttura del
trattamento retributivo dei magistrati che indurrà l'ulteriore
svilimento della funzione giudiziaria.



La dichiarazione di esponenti
dell'Esecutivo di voler circoscrivere le conseguenze negative della
norma non fa venire meno la preoccupazione per l'ennesimo
intervento di riduzione del trattamento retributivo dei magistrati
e la necessità di denuncia della complessiva situazione
estremamente penalizzante per la dignità del lavoro dei
magistrati.



L'Associazione nazionale magistrati
chiede, perciò, che sia cancellata la disposizione dell'articolo 69
e che sia prima di tutto ripristinato il normale trattamento
economico dei magistrati.



4. Occorre, perciò, proclamare lo
stato di agitazione della categoria con la convocazione permanente
del Cdc  per seguire costantemente gli sviluppi degli
interventi sul sistema retributivo.



5. La gravissima situazione di
disfunzione degli uffici giudiziari e di disagio dei magistrati che
vi lavorano impone un incisivo impegno di denuncia e di protesta. A
questo scopo l'associazione delibera di adottare iniziative
dirette  a rappresentare all'opinione pubblica la  grave
situazione in cui versa la giurisdizione e a ribadire le proposte
capaci di  dare risposte ai bisogni di giustizia.



APPROVA



L'operato della Gec



DELIBERA



La convocazione permanente del
Cdc



PROCLAMA



Lo stato di agitazione, riservando
l'adozione di ogni misura di protesta, alla luce della evoluzione
del quadro normativo.



Delega alla Giunta l'adozione delle
iniziative di denuncia e di protesta sulla situazione degli uffici
giudiziari da realizzare con il pieno coinvolgimento e
interessamento delle Sezioni locali.