L'ANM è l'associazione cui aderisce circa il 90%
dei magistrati italiani. Tutela i valori costituzionali, l'indipendenza e l'autonomia della magistratura.




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ORGANI ANM | Documenti ufficiali
28 giugno 2010

Documento conclusivo del Cdc 21 settembre 2008

L'Anm ribadisce l'urgente necessità di un ampio processo diriforme dirette ad assicurare funzionalità ed efficacia al sistemagiudiziario, secondo le proposte già presentate al Ministro dellaGiustizia in materia di riforma del processo civile e penale,revisione delle circoscrizione giudiziarie, depenalizzazione deireati minori ed introduzione di pene alternative alla penacarceraria.


L'Anm ribadisce l'urgente necessità
di un ampio processo di riforme dirette ad assicurare funzionalità
ed efficacia al sistema giudiziario, secondo le proposte già
presentate al Ministro della Giustizia in materia di riforma del
processo civile e penale, revisione delle circoscrizione
giudiziarie, depenalizzazione dei reati minori ed introduzione di
pene alternative alla pena carceraria.



Siamo purtroppo costretti a
constatare che il Governo è del tutto inadempiente rispetto alle
reiterate richieste di interventi e, al contrario, ha effettuato
drastiche riduzioni delle risorse finanziarie e del personale, che
provocheranno a breve il definitivo allontanamento della
prospettiva di qualunque risposta di giustizia ai cittadini.



L'Associazione nazionale
magistrati, ben conscia del proprio ruolo e dell'impegno richiesto
e mai negato, ritiene fondamentale verificare la concreta
attuazione delle importanti innovazioni introdotte con la recente
riforma dell'ordinamento giudiziario in tema di responsabilità
disciplinare dei magistrati, di periodiche valutazioni di
professionalità, di temporaneità degli incarichi direttivi ed
organizzazione delle Procure come occasione per un ampio
rinnovamento dell'istituzione giudiziaria, sempre finalizzato
all'efficienza della risposta di giustizia.



Ricordiamo, inoltre, proprio nei
giorni in cui ricorre il diciottesimo anniversario della morte del
collega Rosario Livatino, che i magistrati italiani spesso
esercitano le proprie funzioni in contesti ambientali
caratterizzati da una diffusa criminalità organizzata ponendo a
rischio l'incolumità personale, come avvenuto in recenti
episodi.



Non è, quindi, in alcun modo
funzionale all'efficacia del sistema giudiziario una riforma
dell'assetto costituzionale della magistratura.



In quest'ottica l'Associazione
riafferma le ragioni della sua contrarietà alla separazione delle
carriere del giudice e del pubblico ministero, alla riforma della
composizione del Csm per attribuire più spazio alla politica ed
alla ulteriore revisione del sistema disciplinare.



Aumentare la partecipazione di
esponenti politici nell'organo di governo autonomo ed in sede di
giudizio disciplinare non sarebbe funzionale alla risoluzione delle
reali problematiche, bensì unicamente a fornire alla politica un
maggiore potere sui giudici ed a ridurre l'indipendenza e
l'autonomia della magistratura.



Analogamente sono inaccettabili
interventi, tanto più con legge ordinaria su importanti istituti
processuali che operino surrettizie modifiche volte di fatto ad
indebolire il sistema delle garanzie.



Chiediamo al Ministro della
Giustizia, al Governo ed al Parlamento, di adottare subito tutte le
iniziative necessarie per consentire ai magistrati di fornire
risposte idonee ed in tempi rapidi alla domanda di giustizia
nell'ambito dell'attuale assetto costituzionale.



In particolare, la gravissima
disfunzione degli uffici giudiziari ed il profondo disagio dei
magistrati che vi lavorano, gravemente accentuati dagli interventi
in sede di legge finanziaria, impongono un incisivo impegno di
denuncia e di protesta.



Pertanto, il Comitato direttivo
centrale ribadisce il sostegno all'operato della Giunta esecutiva
centrale ed auspica la massima partecipazione alle iniziative
delegate alle sezioni distrettuali per denunciare le condizioni cui
si trovano gli uffici giudiziari e gli effetti devastanti sulle
risorse e sul personale dei recenti provvedimenti legislativi.