Nella ricorrenza dell'8
marzo 2010 la Commissione Pari Opportunità presso la Associazione
Nazionale Magistrati ha approvato il presente documento, perché i
principi della parità di genere non siano solo idealmente
affermati, ma siano tradotti in comportamenti concreti
ASSOCIAZIONE NAZIONALE
MAGISTRATI
Commissione Pari Opportunità
In vista delle prossime elezioni per il nuovo Consiglio
Superiore della Magistratura la Associazione Nazionale Magistrati
ha discusso della possibilità di indire elezioni primarie per la
scelta dei candidati.
Fallita in quella sede la possibilità di indire pre-elezioni per la
selezione dei candidati, ogni gruppo ha seguito la propria
strategia.
Magistratura democratica e Movimento per la Giustizia-Articolo 3
hanno deciso di indire primarie congiunte a livello nazionale,
precedute in molti distretti da consultazioni locali.
L'esito delle consultazioni locali vede una sola donna candidata
per le primarie: un risultato deludente sotto il profilo del
rispetto della parità di genere e preoccupante circa l'esito delle
elezioni per il Consiglio, istituzione nei confronti della quale
nel recente passato anche la magistratura associata ha auspicato la
realizzazione di una almeno più equilibrata rappresentanza di
genere.
I vertici dei gruppi che hanno deciso di procedere alla
consultazione elettorale per la previa individuazione di candidati
per il Consiglio Superiore della Magistratura hanno d'altra parte
già annunciato la eventuale necessità di ricorrere a
correttivi dei risultati al fine di garantire la migliore
composizione del complesso delle candidature per un giusto e
bilanciato esito delle elezioni.
La Commissione Pari Opportunità della Associazione Nazionale
Magistrati
RITIENE indispensabile che tra i correttivi da applicare rientri
anche quello che consenta una equa rappresentanza del genere
femminile;
INVITA, qualunque sia l'esito delle primarie, la dirigenza dei due
gruppi associativi ad aggiungere ai candidati uomini, vincitori
delle primarie, magistrati-donne rappresentative dell'Area comune,
anche non partecipanti alle primarie;
SOLLECITA dunque tutte le donne magistrato a dichiararsi fin da ora
disponibili a tale scelta correttiva.
Roma, Milano 8 marzo 2010
Le coordinatrici
Evelina Canale
Caterina Interlandi