La Giunta esecutiva centrale, in
relazione alle polemiche seguite alla sentenza pronunciata a Milano
nei confronti dell'ex Presidente del Consiglio, nel richiamarsi
alle ripetute prese di posizione espresse fino ai giorni scorsi da
Presidente e Segretario Generale - ampiamente riprese dai media -
ribadisce l'assoluta inaccettabilità delle reazioni che
attribuiscono alle decisioni giudiziarie logiche politiche e
respinge con fermezza gli attacchi alla giurisdizione, condotti
anche con espressioni offensive del ruolo e della persona dei
magistrati, ricordando che il sistema democratico esige il rispetto
della funzione giudiziaria, quale irrinunciabile presidio di
garanzia e legalità.