Per fortuna di tutti l'ordinamento
italiano e la Costituzione vigente prevedono organi di garanzia e
il controllo dell'operato di qualsiasi potere e ordine,
magistratura compresa. Ovviamente la Corte costituzionale, come in
ogni Paese del mondo che ne preveda l'esistenza, giudica le leggi
approvate dalle maggioranze parlamentari, di qualsiasi colore e
orientamento politico. E la Costituzione, come spiega qualsiasi
manuale di Educazione civica, la colloca tra gli organi di garanzia
e non tra le articolazioni della magistratura.