L'Anm "esprime preoccupazione" per
l'interruzione dal 2011, a causa della mancanza dei fondi
necessari, dei servizi di manutenzione e assistenza ai sistemi
informatici degli uffici giudiziari comunicata da una circolare del
ministero della Giustizia.
"C'è il concreto rischio - sostiene
l'Associazione nazionale magistrati - che la giustizia possa subire
un altro colpo ferale a causa degli ulteriori disservizi che
potranno crearsi.
Da tempo sosteniamo la necessità di
considerare il settore giudiziario un settore strategico per il
Paese e, invece, dobbiamo amaramente constatare come avvenga
sistematicamente il contrario. Se l'informatizzazione dovesse
venire meno, il principale sconfitto sarebbe il cittadino".