Il presente dossier si propone di rispondere, soltanto sulla base di documenti ed atti ufficiali, ai più diffusi e disinformati “luoghi comuni” sulla magistratura italiana, oggetto di affermazioni o di pubblicazioni negli ultimi mesi. In particolare, si farà riferimento ai dati pubblicati nel Rapporto (edito nel 2008) della Commission européenne pour l’efficacité de la Justice (CEPEJ), che dal 2002 è divenuto il più affidabile ed autorevole misuratore internazionale per la tendenziale comparazione dei sistemi-giustizia nei 46 paesi che compongono il Consiglio d’Europa.
Va segnalato che i dati riportati nel Rapporto 2008 provengono esclusivamente dai singoli paesi interessati [per tale ragione in qualche caso sono carenti], sono riferiti alla situazione esistente al 31.12.2006 e scontano, ovviamente, la oggettiva difficoltà di valutare e misurare tra loro situazioni giuridiche, costituzionali o di altra natura spesso del tutto differenti. La stessa CEPEJ, infatti, invita a “maneggiare” i dati con doverosa cautela per l’estrema diversità dei sistemi posti in comparazione.