"Ciò di cui si discute in questa
sede non è l'auspicata riforma della giustizia, quella cioè
finalizzata a risolvere i gravissimi problemi di funzionalità ed
efficienza del sistema giudiziario, sulle cui conseguenze anche sul
piano economico ci ha richiamati ancora di recente il Governatore
della Banca d'Italia nelle sue considerazioni finali, e garantire
ai cittadini italiani e agli investitori stranieri un sistema
giudiziario in grado di dare risposte di giustizia in tempi
ragionevoli, ma è una riforma della magistratura, finalizzata cioè
a riscrivere i rapporti e gli equilibri tra il potere politico e la
magistratura, in una direzione, noi riteniamo, che riduce
l'autonomia e l'indipendenza della magistratura."
E' un passaggio del documento
elaborato dall'Anm e illustrato oggi dal Presidente, Luca
Palamara, e dal Segretario Generale, Giuseppe Cascini, nel corso
dell'audizione davanti alle Commissioni riunite Affari
Costituzionali e Giustizia della Camera dei deputati.