"E' motivo di conforto la
comunicazione da parte del Presidente del Senato Renato Schifani,
che mi è stata fatta nel corso di una sua telefonata, che
l'inammissibilità è stata determinata da questioni di carattere
tecnico. Schifani ha confermato il suo impegno a vigilare affinché
l'emendamento in questione possa essere riproposto, nel più breve
tempo possibile, in occasione del primo decreto compatibile in
materia, in modo tale da assicurare la più sollecita assunzione dei
vincitori di concorso. A questo importante impegno del Presidente
del Senato corrisponde analogo impegno già a suo tempo assunto e
portato avanti dal Ministro della Giustizia Paola Severino alla
quale l'Associazione nazionale magistrati chiederà un nuovo
incontro".
Lo ha riferito il presidente
dell'Anm Luca Palamara che aveva denunciato il grave ritardo per
l'ingresso dei 325 magistrati che hanno superato il concorso
determinato proprio dalla dichiarazione di inammissibilità di un
emendamento presentato dal governo al "milleproroghe".