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19 dicembre 2013

Approvato il regolamento per la selezione dei candidati togati alle elezioni CSM del 2014


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REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DI CONSULTAZIONI PER LA SELEZIONE DEI CANDIDATI ALLE ELEZIONI PER IL C.S.M. 2014


(in esecuzione della delibera del Comitato Direttivo Centrale in data 23.11.2013)


1. INDIZIONE DELLE CONSULTAZIONI


2. COLLEGIO


3. UFFICIO ELETTORALE CENTRALE


4. UFFICI ELETTORALI LOCALI


5. LISTE DEI CANDIDATI 


6. MAGISTRATI ELETTORI


7. ATTIVITA’ PREPARATORIE E COSTITUZIONE DEI SEGGI


8. VOTAZIONI


9. CHIUSURA DEI SEGGI E SPOGLIO DELLE SCHEDE


10. RECLAMI E CONTESTAZIONI, PROCLAMAZIONE DEI RISULTATI


11. SPESE


DELIBERA DEL COMITATO DIRETTIVO CENTRALE DEL 23.11.2013


1. INDIZIONE DELLE CONSULTAZIONI


In esecuzione della delibera del Comitato Direttivo Centrale del 23.11.2013, che si allega, l’Associazione Nazionale Magistrati indice consultazioni primarie per la selezione dei magistrati candidabili alle elezioni dei componenti togati del Consiglio Superiore della Magistratura che si svolgeranno nel corso del 2014. La consultazione elettorale avrà luogo nei giorni di martedì 25, mercoledì 26, giovedì 27 marzo 2014.


2. COLLEGIO


Le consultazioni si svolgono in collegio unico nazionale, contemporaneamente e separatamente per ciascuna delle seguenti categorie di eleggibili al C.S.M. secondo la legge n. 44/2002: 1) magistrati che esercitano le funzioni di legittimità presso la Corte Suprema di Cassazione e la Procura Generale presso la stessa Corte, 2) magistrati che esercitano le funzioni di pubblico ministero presso gli Uffici di merito e presso la Direzione Nazionale Antimafia, 3) magistrati che esercitano le funzioni di giudice presso gli Uffici di merito ovvero destinati alla Corte di Cassazione ex art. 115 ord giud. come sostituito dall’art. 2 della legge 48/2001. 


3. UFFICIO ELETTORALE CENTRALE


E’ costituito l’Ufficio Elettorale Centrale, al quale sono attribuiti i compiti di seguito indicati:
a) ammissione delle Liste dei candidati;
b) organizzazione e coordinamento in sede nazionale delle operazioni elettorali;
c) stampa, vidimazione e distribuzione delle schede;
d) raccolta e spoglio delle schede;
e) proclamazione dei risultati;
f) decisione su eventuali istanze e reclami attinenti alle operazioni suddette.


L’Ufficio Elettorale Centrale è nominato dalla Giunta Esecutiva Centrale e si compone di tre membri della stessa Giunta Esecutiva Centrale dell’ANM (fra i quali il Presidente dell’ANM, che presiede l’Ufficio, e il Segretario Generale, che svolge funzioni di Vicepresidente) e di ulteriori otto magistrati, scelti fra i soci.


L’Ufficio Elettorale Centrale opera alla presenza di almeno sei dei suoi componenti.


4. UFFICI ELETTORALI LOCALI


Le Giunte Esecutive Sezionali, le Sottosezioni e la Sezione ANM presso la Corte di Cassazione sono costituite in Uffici Elettorali Locali, rispettivamente nelle sedi di capoluogo dei Distretti di Corte di Appello, nelle sedi di Tribunale dove è costituita una Sottosezione, e presso la Corte di Cassazione, per sovrintendere a tutte le operazioni di voto .


Ogni Giunta sezionale può costituire un seggio presso le sedi di Tribunale nelle quali non è presente una Sottosezione ANM. 


5. LISTE DEI CANDIDATI


Possono essere candidati alle consultazioni tutti i magistrati titolari del diritto di elettorato passivo per il CSM. Le Liste dei candidati sono presentate – ciascuna personalmente da almeno uno dei candidati o dei presentatori – all’Ufficio Elettorale Centrale, presso la Segreteria ANM, entro le ore 15.00 di mercoledì 5 febbraio 2014, unitamente alle sottoscrizioni dei presentatori, le quali devono essere in numero non inferiore a venticinque e non superiore a cinquanta.


A ciascuna Lista viene assegnato un numero secondo l’ordine di presentazione.


Ogni Lista non può contenere un numero di candidati inferiore a due, nonché superiore a dieci per i giudici di merito, a quattro per i pubblici ministeri, a due per i magistrati di legittimità.


Ogni candidato non può presentarsi in più di una Lista.


Ciascuna Lista deve essere corredata dalle dichiarazioni sottoscritte di accettazione della candidatura e dalle sottoscrizioni dei magistrati presentatori e deve contenere l’indicazione delle generalità complete di candidati e presentatori e dell’Ufficio di loro appartenenza.


La raccolta delle sottoscrizioni di presentazione avviene su base nazionale tra tutti i magistrati in servizio, anche fuori ruolo, aventi diritto di voto per il CSM alle elezioni 2014.


Se uno stesso magistrato è presentatore di più Liste per la stessa categoria di eleggibili, la sua sottoscrizione non è valida per alcuna di tali Liste.


Le sottoscrizioni dei presentatori di ciascuna Lista e le dichiarazioni di accettazione della candidatura sono apposte in presenza del Presidente o del Segretario della Sezione o della Sottosezione e sono da loro autenticate.


Entro sabato 8 febbraio 2014 l’Ufficio Elettorale Centrale, convocato dal Presidente, verifica la regolarità della presentazione e l’eleggibilità dei candidati al C.S.M. ai sensi dell’art. 24 l. 195/1958 e rende note le Liste ammesse alla consultazione con delibera pubblicata, a cura della Segreteria ANM, sul sito e sulla mailing list dell’Associazione.


Entro cinque giorni dal provvedimento di ammissione o esclusione delle Liste è ammesso reclamo al Collegio dei Probiviri, che decide senza ritardo.


L’Ufficio Elettorale Centrale trasmette gli elenchi delle Liste e dei candidati agli Uffici Elettorali Distrettuali, che a loro volta li trasmettono agli Uffici sottosezionali.


6. MAGISTRATI ELETTORI


Alle primarie partecipano tutti i magistrati in servizio, anche non iscritti all’ANM, compresi quelli nominati con D.M. 8.6.2012 ed esclusi solo i MOT nominati con D.M. 2.5.2013 (i quali non partecipano alle prossime elezioni dei componenti togati del CSM) ed esclusi altresì i magistrati che alla data del 25.3.2014 siano sospesi dall’esercizio delle funzioni ai sensi degli artt. 30 e 31 R.D. 31.5.1946 n. 511 e succ. mod..


Gli elettori sono iscritti al seggio istituito nella sede distrettuale salvo che prestino servizio nella sede circondariale ove è istituito un seggio ai sensi dell’art. 4 .


I magistrati fuori ruolo o in aspettativa sono iscritti al seggio della sede cui appartiene l’Ufficio al quale erano da ultimo assegnati. I magistrati della D.N.A. e i magistrati fuori ruolo, con o senza aspettativa, in servizio presso CSM, Ministeri, organismi ed enti aventi sede a Roma sono iscritti all’Ufficio Elettorale Distrettuale di Roma.


7. ATTIVITA’ PREPARATORIE E COSTITUZIONE DEI SEGGI


L’Ufficio Elettorale Centrale procede alla formazione degli elenchi dei magistrati aventi il diritto al voto, che provvede a trasmettere alle Giunte Sezionali, le quali a loro volta li trasmettono ai presidenti di seggio .


            L’Ufficio Elettorale Centrale provvede inoltre a formare un manifesto contenente le Liste, da diffondere e da affiggere nei seggi elettorali e nelle loro immediate adiacenze. Provvede inoltre a stampare le schede elettorali, ciascuna di diverso colore per ogni categoria, le quali, previa vidimazione consistente nella sigla di un componente dell’Ufficio Elettorale Centrale, sono distribuite agli Uffici Elettorali Locali per il tramite delle Giunte Sezionali.


Le schede sono formate secondo tre modelli di tre colori differenti, distinti per ciascuna delle tre categorie (giudici di merito, giudici di legittimità, pubblici ministeri). Le schede devono contenere tutte le Liste dei candidati, con i loro cognomi e nomi, elencati in ordine alfabetico per cognome, e devono recare in calce a ciascuna Lista di candidati un rigo in bianco per l’espressione del voto.


Gli Uffici Elettorali Locali:      


- procedono a costituire in ogni sede uno o più Seggi Elettorali, composti da magistrati del Distretto, che ciascuna Sezione o Sottosezione provvederà a nominare nel numero ritenuto necessario;


- presiedono a ogni operazione utile all’ordinato svolgimento del voto (scelta di locali idonei, preparazione del verbale delle operazioni, acquisizione dei mezzi necessari, organizzazione del seggio in modo da garantire la segretezza dell’espressione del voto, stampa del manifesto da affiggere nei seggi);


- procedono a dare informazione a tutti i magistrati, anche non soci ANM, delle date di svolgimento, della funzione e delle modalità della consultazione elettorale.


            Ogni Seggio elettorale è presieduto a seconda dei casi dal Presidente della G.E.S. o della Sottosezione ANM costituita in Ufficio Elettorale Locale o da altro magistrato designato dalla medesima Sezione o Sottosezione. In caso di temporanea assenza del Presidente, le sue funzioni sono esercitate da altro magistrato addetto al Seggio.


8. VOTAZIONI


Le votazioni si svolgono in ciascuno dei tre giorni tra le ore 8.00 e le ore 15.00.


Il voto è espresso personalmente ed in modo segreto.


A ciascun elettore sono consegnate tre schede, una per ogni categoria di eleggibili. L’elettore può votare anche per alcuna soltanto delle categorie.


L’elettore esprime il suo voto indicando su ogni scheda, in calce alla Lista prescelta, per esteso, sul rigo in bianco, con inchiostro nero o blu, il nominativo del magistrato votato, indicato anche solo per cognome. Si può indicare il nominativo di un unico candidato per ciascuna scheda.


Le schede sono piegate dal votante e riconsegnate al presidente del seggio, il quale, dopo aver fatto prendere nota a verbale del nome dell’elettore votante in ciascuna categoria, le pone nelle diverse urne.


Il voto espresso con modalità diverse da quelle indicate o con modalità che possano rendere identificabile l’elettore è nullo. Se su ogni singola scheda sono espressi più voti di candidati, la scheda è nulla.


le schede bianche e le schede nulle sono annotate e verbalizzate come tali e partecipano al computo della percentuale (“quorum”) del 70%, di cui alla delibera del CDC del 23.11.2013.


L’elettore che vota al di fuori del seggio di appartenenza rilascia dichiarazione sul suo onore di non aver votato (e di non votare successivamente) in altro seggio.


Il Presidente del seggio sovraintende al regolare svolgimento delle operazioni di voto. Risolve senza formalità ogni questione inerente le operazioni di voto , dandone atto a verbale. le sue decisioni sono reclamabili all’ufficio elettorale centrale. 


9. CHIUSURA DEI SEGGI E SPOGLIO DELLE SCHEDE


Alle ore 15,00 del giovedì , dopo che tutti i presenti nel seggio hanno votato, il Presidente del seggio dichiara chiusa la votazione.


Il Presidente dell’Ufficio Elettorale Locale, coadiuvato dai componenti del seggio, procede, senza aprirle, a contare le schede votate nelle diverse categorie di eleggibili, verifica che il loro numero corrisponda a quello dei magistrati che per ogni categoria risulta avere votato, quindi raccoglie le schede, distinte per categorie, in uno o più plichi sigillati con la sua sottoscrizione, contenenti l’indicazione dell’Ufficio Elettorale. In diverso plico sigillato vengono raccolti i verbali e i documenti inerenti tutte le operazioni compiute nel seggio.


Il Presidente dell’Ufficio Elettorale Locale, custoditi se necessario i plichi sigillati in luogo protetto, cura che senza ritardo i plichi sigillati vengano inoltrati a Roma presso l’Ufficio Elettorale Centrale entro le ore 18.00 del sabato a mezzo corriere postale. Può procedere al trasporto anche personalmente o per mezzo di altro magistrato.


Lo spoglio delle schede e lo scrutinio dei voti per le tre categorie di eleggibili si svolgono in sede unica nazionale, a Roma, Palazzo di Giustizia di piazza Cavour, ad opera dei componenti dell’Ufficio Elettorale Centrale di cui all’art. 3 comma 2, coadiuvati dal personale della Segreteria Generale ANM.


Lo spoglio e lo scrutinio si svolgono , alla presenza dei magistrati che desiderano assistervi, in locali idonei.


Lo spoglio ha inizio alle ore 9.30 del lunedì e prosegue, se necessario, nella giornata seguente. Prima di iniziare lo spoglio, l’Ufficio Elettorale Centrale dovrà verificare che tutte le schede siano pervenute presso la sede nazionale dell’ANM. Ove si accerti la mancata consegna di parte delle schede, l’inizio dello spoglio sarà rinviato fino al momento in cui tutte le schede saranno pervenute.


Lo spoglio ha luogo anche nel caso in cui non sia raggiunta la percentuale di votanti pari al 70% degli aventi diritto.


Aperti i plichi, le schede di ciascuna categoria vengono mescolate nel modo e per il tempo necessario ad impedire l’identificazione della loro provenienza.


Si procede allo spoglio ed allo scrutinio dei voti per i candidati categoria “legittimità”, quindi a quello per i candidati categoria “pubblico ministero di merito”, infine a quello per i candidati con funzioni giudicanti di merito.


Si procede ad aprire le schede una alla volta e ad annotare il nome del candidato votato ovvero se la scheda è “bianca” o “nulla”.


Terminato lo spoglio, si verifica che il numero delle schede scrutinate corrisponda alla somma del numero dei votanti risultante dai verbali degli Uffici Elettorali Locali. Si verifica che non vi siano magistrati che hanno votato in più sedi, collazionando le dichiarazioni di voto fuori Distretto di cui all’art. 8. Il magistrato che avesse votato in più sedi, se iscritto all’ANM, sarà deferito al Collegio dei Probiviri.


Per ogni categoria di eleggibili vengono annotati i voti riportati da ciascun candidato, il numero delle schede “bianche” e delle schede “nulle”.


Di tutte le operazioni compiute e delle contestazioni presentate viene redatto verbale.


Per ogni categoria di eleggibili, terminato lo scrutinio, il risultato provvisorio sarà immediatamente reso pubblico con nota dell’Ufficio Elettorale Centrale sul sito e sulla mailing list dell’Associazione.


10. RECLAMI E CONTESTAZIONI, PROCLAMAZIONE DEI RISULTATI


Se non presentati a verbale nel corso delle operazioni di voto o di scrutinio, i reclami possono essere presentati dai candidati o dai magistrati presentatori all’ufficio elettorale centrale entro il secondo giorno successivo alla pubblicazione del risultato provvisorio.


            Le istanze e i reclami sono decisi dall’Ufficio Elettorale Centrale.


Contro le decisioni dell’Ufficio Elettorale Centrale è ammessa contestazione al Collegio dei Probiviri dell’Associazione, che le risolve a maggioranza e redige verbale, che viene immediatamente trasmesso all’Ufficio Elettorale Centrale.


            Concluse le operazioni e acquisite le decisioni del Collegio dei Probiviri sulle eventuali contestazioni, il Presidente dell’Ufficio Elettorale Centrale dichiara chiuse le consultazioni e ne proclama ufficialmente i risultati definitivi, che vengono immediatamente resi pubblici con sua nota sul sito e sulla mailing list dell’Associazione.


            Il Presidente rende noto ufficialmente e pubblica allo stesso modo anche il dato relativo alla percentuale dei partecipanti al voto (“quorum”), includendo il numero delle schede “bianche” e “nulle”.


L’Ufficio Elettorale Centrale conserva copia dei verbali e delle schede fino a quando le consultazioni sono dichiarate chiuse. Proclamati ufficialmente i risultati, le schede vengono distrutte.


I verbali delle operazioni elettorali vengono conservati presso la sede centrale dell’ANM


11. SPESE


Le spese per le consultazioni sono documentate e anticipate dalle Sezioni Distrettuali ANM e sostenute dall’ANM con il suo bilancio generale.


Roma , 19 dicembre 2013


DELIBERA DEL COMITATO DIRETTIVO CENTRALE DEL 23.11.2013


Il Comitato Direttivo Centrale sulle consultazioni primarie per elezioni del CSM


E’ approvata la proposta di svolgimento di consultazioni primarie gestite dall’Anm con la partecipazione di tutti i magistrati aventi diritto di voto alle elezioni del Csm, anche se non iscritti all’Anm.


Il sistema elettorale sarà a collegio unico nazionale sul modello delle regole ora vigenti per l’elezione dei componenti dei Consigli Giudiziari e quindi: numero di candidati non superiore a quello dei componenti da eleggere per ciascuna categoria (4 PM, 10 giudici merito, 2 giudici legittimità); una scheda di voto per ciascuna categoria, con la possibilità di esprimere per ognuna il voto di lista ed una sola preferenza.


A tali consultazioni potranno concorrere liste presentate da almeno 25 magistrati aventi diritto di voto per il Csm.


La Giunta esecutiva centrale dovrà organizzare la consultazione in tempi utili; le singole liste, se alla votazione avrà partecipato almeno il 70% degli aventi diritto, saranno tenute a rispettare l’esito di tali consultazioni, presentando alle successive elezioni esclusivamente candidati che abbiano partecipato alle “primarie” nell’ordine delle preferenze ricevute.


Roma, 23 novembre 2012 


Il Cdc approva la proposta con 27 voti favorevoli e due astenuti


 



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Regolamento per la selezione dei candidati togati alle elezioni CSM del 2014 | pdf, 41 kb

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