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25 febbraio 2014

"Nessun derby, in 20 anni fatte solo leggi ad personam"

Il presidente dell'ANM Rodolfo M. Sabelli intervistato da Repubblica


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ROMA - Derby ideologico: è stato questo, presidente Sabelli, lo scontro sulla giustizia con Berlusconi di questi 20 anni?
«Il derby mi suggerisce l'idea di una partita, ma noi non siamo stati invitati a giocare questa partita con nessuno. Ma non mi fermerei sulle parole, ma sul senso, lasciarci alle spalle 20 anni per ragionare sulle necessità della giustizia».
Le definizioni contano. Parlare di derby fa pensare a due giocatori ad armi pari.
«Questa è stata anche una storia di leggi ad personam e di riforme non realizzate. Cito falso in bilancio e prescrizione, o la mancanza di interventi efficaci sulla giustizia civile, che ha contribuito all'ingolfamento di oggi».
Non è minimalista buttarsi alle spalle la battaglia che c'è stata tra magistrati e politica?
«Qui non si tratta di dimenticare quello che è accaduto, come non si possono scordare gli attacchi e le offese rivolte contro le toghe. Bisogna prendere atto e ricordare quello che è successo per realizzare finalmente un sistema giudiziario efficace».
Quindi condivide la voglia di buttarsi alle spalle il fardello della guerra Berlusconi-toghe?
«Condivido la voglia di realizzare una giurisdizione efficiente. Noi magistrati garantiamo l'impegno individuale e le buone prassi collettive. Ma chiediamo che ci siano garantiti strumenti che siano un auto da corsa e non una carrozza a cavalli».
Ma il primo passo non è cancellare le leggi sbagliate?
«Certo, bisogna intervenire su falso in bilancio, prescrizione, auto-riciclaggio. Ma bisogna snellire il processo penale...».
No, la prego, non mi parli delle notifiche...
«Anche delle notifiche, ma non solo».
Senta Sabelli, la verità è che la gente da un nuovo governo capitanato dal Pd, si aspetta una virata di 180 gradi dopo Berlusconi, e non certo le notifiche...
«Se il cittadino sapesse quanto costano e quanto tempo si perde dietro alle notifiche si renderebbe conto di quanto sia urgente procedere all'informatizzazione della giustizia».
Quando si troverà di fronte Orlando, che gli chiederà, le notifiche o il colpo di spugna sulle leggi ad personam?
«Oltre al settore penale, investimenti sulla macchina della giustizia, informatizzazione, sveltimento del processo civile, piena attuazione della geografia giudiziaria, attenzione alta sulle carceri».
Dopo l'incontro Renzi-Berlusconi non si farà nulla sulla giustizia che dispiaccia al Cavaliere?
«Aspettiamo il programma, e vediamo».



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