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9 aprile 2016

A un anno dai fatti di Milano, l'ANM ricorda le vittime

9 aprile 2015 - 9 aprile 2016


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Il 9 aprile 2015, esattamente un anno fa, tre persone venivano barbaramente uccise all’interno del Tribunale di Milano, Giorgio Erba, Lorenzo Claris Appiani, Fernando Ciampi, ciascuna delle quali rappresenta simbolicamente un attore della Giustizia.
Giorgio Erba era un cittadino imputato nel medesimo processo dell’assassino, un cittadino nel cui nome si amministra la giustizia. Egli rappresenta simbolicamente tutti i cittadini che entrano in tribunale nella consapevolezza e convinzione che quello, e solo quello, è il luogo deputato alla ricomposizione dei conflitti.
Lorenzo Claris Appiani era un giovane e brillante avvocato. Quel giorno doveva svolgere la delicata funzione di testimone in quel processo; ma prima di assumere le vesti di testimone, aveva indossato quelle del legale, e ne aveva svolto le funzioni con correttezza e precisione, al punto da perdere un cliente, il suo assassino, ma non la dignità ed il rispetto della propria funzione. Lorenzo cumula in sé due figure essenziali per la celebrazione del Processo, l’avvocato ed il testimone.
Fernando Ciampi, infine, era un giudice, “un giudice rigoroso, integerrimo, grande lavoratore”. Era stato per anni presidente di sezione, e terminato tale incarico, era tornato a fare il “giudice semplice”, dimostrando una umiltà e disponibilità di rara fattura. Aveva avuto la “sventura” di occuparsi, in passato, di un procedimento civile riguardante il suo assassino.
Molti giudici sono stati uccisi, anche in anni recenti, a causa del loro lavoro, perché avevano in qualche modo portato avanti indagini scomode, perché avevano colpito poteri delinquenziali e mafiosi, esponendosi pertanto alla vendetta criminale. Mai era successo prima d’allora che un giudice civile venisse colpito e assassinato in tribunale, solo per aver compiuto il proprio lavoro, aver esercitato la funzione giurisdizionale. E al posto di Ciampi, vittima casuale, quel giorno poteva trovarsi un qualsiasi altro magistrato.
Fernando Ciampi e Lorenzo Claris Appiani sono stati “testimoni giusti, perché quotidiani e discreti servitori del bene comune”, in questo sono stati, loro malgrado e senza saperlo, degli eroi, perché hanno solamente e semplicemente fatto il loro dovere, con precisione, consapevolezza e rigore.
L’Associazione Nazionale Magistrati di Milano ricorda con commozione le vittime del 9 aprile e si stringe intorno ai loro familiari.
La data del 9 aprile deve porsi come uno spartiacque tra un prima e un dopo, non una semplice commemorazione di tre persone uccise in un tribunale, ma momento di rilancio di una Giustizia in difficoltà.
Ciro Cascone, presidente Giunta Anm Milano



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