9 maggio 2021
Essere operatori di Giustizia oggi
Oggi l'Associazione Nazionale Magistrati, nella persona della vice-presidente Alessandra Maddalena, ha partecipato con commozione alla cerimonia di beatificazione del giudice Rosario Angelo Livatino nella Cattedrale di Agrigento. Uomo giusto, Egli avvertiva il peso e l’importanza del “potere” affidato nelle sue mani e viveva la professione con quel rigore, quella saldezza di principi e quell’irrinunciabile rispetto della dignità umana che ne hanno segnato la grandezza umana e spirituale.
In questo momento di crisi di credibilità della magistratura, la beatificazione di questo giovane - ma già tanto forte, maturo e consapevole - giudice assume un profondo significato, di testimonianza autentica di valori non solo religiosi, vissuta semplicemente con la coerenza dei comportamenti di tutti i giorni. Il suo esempio, di uomo e magistrato integerrimo quanto umile, riservato e libero da personali ambizioni, che visse la professione come una missione -con l’onore e la dignità che esige la nostra Costituzione- sia di guida per tutti; e non faccia dimenticare che, nel difficile compito dell’esser magistrato, occorre l’umiltà che deriva dalla consapevolezza delle umane debolezze e la forza dell’essere continuamente protesi a comprendere l’uomo che si ha di fronte.
La Giunta Esecutiva Centrale