Saluto e ringrazio tutti i presenti per essere intervenuti e tutti coloro che si sono collegati per seguire da remoto.
L’Associazione Nazionale Magistrati cura da anni la pubblicazione di un periodico denominato La Magistratura, ma sino ad ora la Rivista era stata pubblicata esclusivamente sotto la forma di un file in formato .pdf, inserito all’interno del sito internet ufficiale dell’ANM.
Tale formato rendeva i contenuti della Rivista difficilmente reperibili e scarsamente fruibili dagli interessati, non essendo visibili utilizzando i comuni motori di ricerca. La Rivista, inoltre, era stata concepita come un organo interno all’associazione, rivolto principalmente agli associati.
Il Comitato di redazione che ho l’onore di presiedere ha, quindi, deciso di avviare un nuovo progetto editoriale, al fine di dare maggiore visibilità alla Rivista La Magistratura ed ai suoi contenuti che, nel corso degli anni, hanno sempre rappresentato un elevato livello di approfondimento tecnico e culturale. Lo scopo che vogliamo perseguire, in conformità all’idea di una magistratura aperta al dialogo ed al confronto con le altre istituzioni e con la società, è quello di un periodico che possa essere fruito ed apprezzato sia dagli operatori del diritto sia, in generale, dagli studiosi e dai cittadini interessati alle problematiche della giustizia.
Il primo passo di questo percorso è stata la creazione di un autonomo sito web della Rivista La Magistratura, collegato a quello principale dell’Associazione che resterà quale “casa madre” della Rivista stessa. All’interno del sito web verranno inseriti tutti i contributi pubblicati nei fascicoli della Rivista. In una pagina apposita, poi, sono stati inseriti tutti i precedenti numeri della Rivista già in formato digitale e, successivamente, verranno inseriti anche quelli in formato cartaceo e gli atti dei convegni, conservati presso la sede dell’Anm. Ciò al fine di non disperdere il patrimonio culturale della nostra Associazione ed evitare che i numeri del passato, soprattutto quelli cartacei, possano deteriorarsi ed andare perduti.
Il sito web, caratterizzato da una grafica innovativa, è dotato di un motore di ricerca, al fine di consentire il rapido ed agevole reperimento delle informazioni mediante inserimento di semplici parole chiave, permettendo così agli interessati di navigare all’interno dei numerosi numeri del nostro periodico in maniera semplice e agile. I singoli articoli possono poi essere estratti in formato .pdf.
Il sito è suddiviso in dodici aree tematiche (che ripercorrono ed arricchiscono le sezioni della originaria rivista cartacea) e, in particolare: Civile; Penale e Sorveglianza; Procedura civile; Procedura penale; Diritto giudiziario; Vita associativa; Commentario; Informatica e nuove tecnologie; Storia della magistratura; Diritto europeo e sovranazionale; Educazione alla legalità; Persone, minori e famiglie.
Ma vediamo insieme il sito!
Oltre agli approfondimenti tecnico-giuridici, quindi, la Rivista si propone di offrire contributi anche nelle tematiche di interesse generale ed associative. Inoltre, presenta una sua assoluta specificità scientifica nell’approfondimento dei profili dell’ordinamento giudiziario, tema questo di grandissima attualità nel presente frangente storico. Abbiamo pensato di valorizzare questo settore non solo per favorire la conoscenza e la diffusione della cultura ordinamentale, ma anche al fine di far conoscere all’esterno dell’associazionismo e della componente della magistratura le ipotesi di riforma che la magistratura e tutte le sue componenti, pur nella diversità delle soluzioni offerte, stanno proponendo.
Inoltre, nell’area riservata è inserita una “porta di accesso” alla Banca dati della Casa editrice Giuffrè, alla quale l’Associazione è abbonata condividendo tale abbonamento con la Scuola Superiore della Magistratura, anche nell’ottica di poter estendere l’abbonamento ad ulteriori contenuti che possano essere di ausilio per tutti i colleghi.
Per la realizzazione del nuovo piano editoriale, i componenti del Comitato di redazione saranno affiancati da un Comitato scientifico, composto da professori e magistrati di elevatissimo prestigio, affinchè la Rivista possa rappresentare, ancora una volta, un luogo di confronto e di approfondimento culturale e scientifico aperto a tutti gli operatori del diritto.
COMMENTARIO
Tra i vari progetti avviati nell’ambito del nuovo piano editoriale, vi è uno al quale tengo particolarmente, denominato il “Commentario della Magistratura”. L’opera consiste in un commentario analitico delle principali fonti di diritto sovranazionale e nazionale, a partire dalla nostra Carta Costituzionale, nella cui predisposizione saranno coinvolti non solo i magistrati, ma anche accademici e soggetti istituzionali in ragione della carica rivestita.
Lo scopo dell’iniziativa è di contribuire, con modalità adeguate al contesto tecnologico contemporaneo, alla conoscenza e alla diffusione del diritto e, in primo luogo, dei valori consacrati nella Costituzione. Peraltro, l’opera avrà anche un importante valore scientifico, stante la sua formazione da parte di autori qualificati.
Sul piano interno, l’opera aspira a costituire un momento di condivisione unitaria degli ideali comuni ai magistrati ed agli altri operatori del diritto.
A tal fine, tutti i commenti via via inviati dagli autori verranno inseriti all’interno del sito web della Rivista, in maniera tale che - una volta indicizzato e dotato di collegamenti ipertestuali - il materiale sarà facilmente visibile e di agevole consultazione da tutta la platea degli interessati. Abbiamo, poi, intenzione di raccogliere tutti i commenti in una pubblicazione finale.
L’inserimento dei contributi di ciascun autore ha per noi significato simbolico della collaborazione tra le Istituzioni dello Stato, l’Accademia e la Magistratura, per scopi culturali e divulgativi.
In definitiva, in un momento particolarmente difficile per l’immagine e la credibilità della Magistratura, noi auspichiamo che la Rivista possa rappresentare un nuovo luogo di confronto e di approfondimento culturale e scientifico aperto a tutti gli operatori del diritto che superi l’immagine di una magistratura chiusa in se stessa.
Il mio ringraziamento va, quindi, innanzitutto ai colleghi componenti del Comitato di redazione (Chiara, Roberta, Aldo e Stefano), che con me hanno creduto nello spirito innovativo del nuovo piano editoriale; ai colleghi del Comitato direttivo centrale, che tale piano editoriale hanno approvato; agli illustri professori ed agli stimatissimi colleghi che hanno dato la disponibilità a collaborare con la Rivista, componendone il Comitato scientifico; alla nostra addetta stampa dott.ssa Iadarola, che quale Direttore responsabile ha collaborato sin dall’inizio per la realizzazione del sito web e lo ha visto nascere; alla nuova addetta stampa dott.ssa Baccaro, che si occuperà in particolare della parte relativa alla pubblicizzazione dei contributi sui social; e al team della Arsmedia, che con professionalità e, soprattutto, con grande pazienza e disponibilità, ha realizzato il sito internet.
Infine, un ringraziamento particolare va al Presidente della Repubblica che ci ha omaggiato di un messaggio di augurio per l’avvio del progetto del Commentario della Magistratura e del quale sono onorata di dare lettura.