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4 maggio 2024

Santalucia: "La riforma indebolirà tutti"

Il presidente ANM al Corriere sulla separazione delle carriere


Giuseppe Santalucia - Presidente ANM

«E’ la riforma di chi ha in antipatia un singolo pm. Ma indebolirà tutti»
Santalucia (ANM) 



di Ilaria Sacchettoni

«Inevitabilmente i magistrati saranno attratti nella sfera d'influenza del potere esecutivo» avverte il presidente dell'Associazione nazionale magistrati Giuseppe Santalucia. Peggio: «Si rischia di affondare un sistema che ha permesso di combattere fenomeni come la mafia e di debellarne altri come il terrorismo. O abbiamo dimenticato il sacrificio di molti magistrati?».

Sostiene che una riforma che punti a separare le carriere dei magistrati indebolirebbe la giustizia nel suo complesso?
«Ricordiamoci, per favore, quelli che hanno combattuto il fenomeno del terrorismo e ne sono rimaste vittima. Guido Galli (magistrato milanese, ucciso nel 1980 da Prima Linea, ndr) era stato pm e giudice: fu equilibrato in entrambi i ruoli».

Che riforma si sta profilando a suo avviso?
«Una riforma di "reazione" per così dire. Una riforma in contrasto con l'architettura costituzionale che fin qui ha offerto garanzie fondamentali ai cittadini».

Reazione a cosa?
«Si è agitata una riforma come vessillo che raccolga gli insoddisfatti della giustizia. Ecco, appunto, la separazione delle carriere».

La propose il governo Berlusconi.
«E la riforma di chi ha in antipatia un singolo pm, un'inchiesta specifica, un provvedimento particolare».

Vuol dire che si è personalizzato?
«Credo di sì. L'Italia non ha il sistema di pesi e contrappesi del mondo anglosassone. Inghilterra e Stati Uniti sono differenti».

Parla come se non vi fossero state intemperanze ed errori anche da parte della magistratura...
«Ci sono stati è vero».

Facciamo degli esempi?
«Non ne faccio per non additare il singolo. Posso dire che ci sono stati sbagli perché siamo tutti umani e fallibili ma non si può fare una riforma avendo in testa solo questo. D'altra parte vorrei sottolineare che un ministro come il nostro ministro della Giustizia ha alcune prerogative».

Che intende?
«Ad esempio Nordio può indagare su un singolo caso, ha facoltà di inchiesta. Sollevi quel caso di fronte al Consiglio superiore della magistratura se ritiene vi siano stati abusi».

Invece?
«Qui si getta il bambino assieme all'acqua sporca».



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