23 ottobre 2025
Anm patrocina gruppo di studio sulle migrazioni climatiche della riserva della biosfera Unesco del Monte Peglia
La nota della Giunta Anm
ROMA, 23 ottobre – “Siamo convinti che serva rafforzare le istituzioni nazionali e sovranazionali che si occupano della tutela dei diritti delle persone. Per questo abbiamo deciso di concedere il patrocinio al gruppo di studio sulle ‘Migrazioni Climatiche’ promosso dalla Riserva della Biosfera Unesco del Monte Peglia, Riserva della Biosfera Unesco dell’Umbria”. Lo afferma la Giunta esecutiva centrale dell’Anm in una nota.
“Il progetto si distingue per la comprensione multi-tematica e multi-disciplinare del fenomeno, poiché solo attraverso dei modelli di governo globali e attraverso delle cooperazioni fra istituzioni si possono affrontare situazioni che sono causa di conflitti e instabilità, oltre che di conseguenze spesso drammatiche. Il diritto a una protezione effettiva delle autorità statali contro le gravi minacce del cambiamento climatico ai diritti umani è prevista anche nel documento conclusivo dell’ultimo congresso mondiale delle Riserve della Biosfera Unesco”.
“Serve uno sforzo sull’adeguamento dei diritti universali e delle forme più effettive di tutela e di proposizione di ‘buone pratiche’ per fenomeni di così netta evidenza. Sono queste le ragioni del patrocinio. Questo sforzo coinvolge magistratura, autorità indipendenti, professioni, avvocatura, istituzioni senza distinzioni. Sono principi affermati dall’articolo 9 della nostra Costituzione”, spiega la Giunta.
“Siamo molto grati all’Associazione Nazionale Magistrati per il patrocinio, così prestigioso, accordato al gruppo di studio sulle migrazioni climatiche promosso da questa Riserva della Biosfera Unesco”, dichiara il Presidente della Riserva della Biosfera Unesco del Monte Peglia Francesco Paola. “Lo sforzo che ci proponiamo, nel ruolo rafforzato e globale alle Riserve della Biosfera Unesco assegnato dal quinto congresso mondiale delle Riserve di Biosfera Unesco, è di comprendere le cause delle instabilità e dei conflitti, e tra essi del fenomeno forse preminente delle migrazioni climatiche, nel mentre le crisi ed emergenze climatiche, che si verificano in modo esponenziale, pongono a rischio le popolazioni, senza confini. Questo significa di pari passo rafforzare la coesione nazionale e internazionale e la tenuta costituzionale e democratica, con lo speciale senso di auto responsabilità che ci proviene dall’art. 9 Cost. che pone al centro la tutela delle future generazioni, che devono essere anzi protagoniste delle scelte attuali. Un primo documento del gruppo di studio, in corso di ultimazione, sarà reso pubblico in tempi prossimi”, conclude.