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14 aprile 2011

Amnistia permanente che uccide i processi

"La legge sulla prescrizione breveapprovata ieri dalla Camera dei Deputati è un'amnistia permanenteper numerosi gravi reati, come la corruzione, l'evasione fiscale,la truffa, la truffa ai danni dello Stato, l'appropriazioneindebita, l'omicidio e le lesioni colpose, quelli in materia diambiente e di infortuni sul lavoro". E' quanto sostienel'Associazione nazionale magistrati.


La legge sulla prescrizione breve
approvata ieri dalla Camera dei Deputati è un'amnistia permanente
per numerosi gravi reati, come la corruzione, l'evasione fiscale,
la truffa, la truffa ai danni dello Stato, l'appropriazione
indebita, l'omicidio e le lesioni colpose, quelli in materia di
ambiente e di infortuni sul lavoro.



In tutti i paesi occidentali
l'inizio del processo impedisce la prescrizione dei reati. In
Italia, invece, i brevi termini di prescrizione sono un incentivo
per l'imputato ad allungare i tempi del processo, in quanto il
termine decorre persino dopo una condanna in primo grado e in
appello.



Con queste norme, per una
corruzione gravissima o per una frode fiscale per milioni di euro
scoperte a distanza, ad esempio, di quattro o cinque anni dal
fatto, l'imputato avrà la certezza dell'impunità per
l'impossibilità di celebrare tre gradi di giudizio nel breve
termine residuo. Non solo: avrà diritto anche alla restituzione del
profitto del reato sottoposto a sequestro.



Questa legge viola il principio di
eguaglianza: l'omicidio commesso da un incensurato si prescrive
prima di un furto commesso da un recidivo; per lo stesso reato
commesso da due persone, una incensurata e l'altra no, si potrà
arrivare alla prescrizione per l'una e alla condanna per
l'altra.



In questi anni non è stato fatto
nulla per assicurare una giustizia più rapida e più efficiente,
mentre oggi si approva a tamburo battente una legge che uccide i
processi e nega giustizia alle vittime dei reati.



La prescrizione del reato è una
resa dello Stato di fronte al crimine, è un'ulteriore offesa alle
vittime del reato, è una sconfitta per la giustizia.




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